Kasper: "I Mondiali di calcio 2022 a gennaio ucciderebbero gli sport invernali"

Gianfranco Kasper: 'I Mondiali di calcio 2022 a gennaio ucciderebbero gli sport invernali'
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Kasper: "I Mondiali di calcio 2022 a gennaio ucciderebbero gli sport invernali"

La Fifa sta per discutere la possibilità di cambiare le date dei Mondiali 2022, assegnati al Qatar. Al riguardo il presidente della FIS Gianfranco Kasper ha espresso preoccupazione nel caso venga presa la decisione di giocarli in inverno.

"Sarebbe corretto che ogni federazione sportiva rispetti gli interessi delle altre. Giocare la Coppa del Mondo di calcio in gennaio sarebbe mortale per gli sport invernali, sia dal punto di vista degli sponsor che del pubblico" ha dichiarato il sessantanovenne svizzero alla Associated Press.

Venerdì la FIFA inizierà a valutare l'opzione di modificare il calendario. Attualmente i Mondiali 2022 sono programmati tra il 10 giugno e il 10 luglio, un periodo in cui in Qatar si hanno condizioni climatiche estreme (temperature al di sopra dei 40°C durante il giorno con elevatissimi tassi di umidità).

Sepp Blatter, presidente della Federazione Internazionale del Calcio, in passato aveva suggerito di posticipare l'evento a novembre. Invece il presidente della Uefa Michel Platini ha proposto di anticiparlo a gennaio, a ridosso dei XXIV Giochi olimpici invernali.

Proprio l'opzione avanzata da Platini è quella che più preoccupa Kasper: "Se decidessero di spostarli a novembre-dicembre sarebbe una scelta che non ci piacerebbe, ma con cui potremmo convivere. Invece gennaio è il momento clou della nostra stagione".

Kasper afferma che gli introiti di tutti gli sport invernali sarebbero ridotti dalla presenza dei Mondiali di calcio perché gli spettatori sarebbero inferiori al consueto. Di conseguenza televisioni e sponsor, visto il minor ritorno mediatico, abbasserebbero le loro proposte economiche.

Il presidente FIS ha concluso i suoi pensieri spiegando come i Mondiali di calcio a gennaio sarebbero oltremodo dannosi per i Giochi olimpici 2022 perché "anche se le date non dovessero sovrapporsi, da un punto di vista del marketing le tv non potrebbero prepararsi adeguatamente.

Inoltre a gennaio il calcio toglierebbe attenzione sulle discipline invernali e verrebbe meno la graduale crescita di interesse verso le Olimpiadi, messe inevitabilmente in ombra.

Per di più con due grandi eventi così ravvicinati vi sarebbe un'autentica saturazione del pubblico e dei media riguardo lo sport, con la seconda manifestazione inevitabilmente danneggiata. Dal mio punto di vista avere i Giochi olimpici immediatamente dopo i Mondiali di calcio non è sostenibile". 

Preoccupazioni condivisibili quelle di Kasper, le cui parole sono a tutti gli effetti un messaggio politico alla Fifa presieduta dal suo connazionale Blatter.

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