Nella notte di Arosa c'è ancora un grande Deromedis! Secondo podio stagionale per l'iridato

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GIOVANNI ZENONI

Freestylecoppa del mondo skicross

Nella notte di Arosa c'è ancora un grande Deromedis! Secondo podio stagionale per l'iridato

Coppa del Mondo di skicross: la terza gara stagionale, ovvero la Sprint nella località elvetica, vede il campione trentino secondo solo a Howden. Tripletta canadese nella prova femminile vinta da Marielle Thompson: Jole Galli fuori ai quarti.

Il grande spettacolo della notturna di Arosa, una gara unica nel suo genere per lo skicross mondiale e un finale da brivido con il faro della nazionale azzurra, Simone Deromedis, vicinissimo alla seconda vittoria di stagione e la quarta in carriera.

Arriva l’ottavo podio in CdM per l’iridato in carica, piegato solo al photofinish (che l’aveva premiato nel successo in Val Thorens davanti a Wilmsmann) da Reece Howden, con il fuoriclasse canadese che ha resistito per una questione di centimetri alla rimonta del 24enne della Val di Non; in una Sprint del genere sarebbe servita un’impresa, considerando che Howden partiva alla corda anche in finale grazie al miglior tempo in qualificazione (nella quale Deromedis si era piazzato secondo), ma l’azzurro è andato vicinissimo al capolavoro, anticipando nettamente David Mobaerg, terzo, e l’altro canadese Jared Schmidt che rimane ai piedi del podio.

Sono 80 punti chiave per Simone, che torna in vetta alla generale dopo tre gare di questa coppa, con 17 lunghezze di margine proprio su Howden e 31 rispetto a Wilmsmann, oggi fuori in semifinale (quella con Deromedis) e poi quinto vincendo la small final. Si sono fermati subito gli altri azzurri, con l’eliminazione ai sedicesimi di finale per Zorzi, Cazzaniga, Tomasoni, Zuech e Gunsch.

Out ai quarti della gara femminile Jole Galli, in una serata tutta canadese, ancora una volta: tripletta della nazionale della foglia d’acero guidata dalla detentrice della sfera di cristallo, Marielle Thompson, che ha beffato India Sherret con Hannah Schmidt terza davanti alla francese Marielle Berger Sabbatel.

Amarissima la prova di casa per le svizzere, con Saskia Lack (la migliore in qualificazione) che si fa male in semifinale, dopo un contatto con la compagna Fanny Smith, mentre Sandra Naeslund ha dovuto alzare bandiera bianca rinunciando anche a questo appuntamento e, purtroppo, per la campionissima svedese la stagione rischia di essere già finita.

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