Il Cio: "Non c'è ragione di dubitare della regolarità delle analisi di Sochi 2014"

Il Cio: 'Non c'è ragione di dubitare della regolarità delle analisi di Sochi 2014'
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Il Cio: "Non c'è ragione di dubitare della regolarità delle analisi di Sochi 2014"

Il Cio ha rilasciato il primo comunicato ufficiale in merito al report della commissione indipendente Wada riguardo un presunto sistema che, de facto, rappresenterebbe doping di stato in Russia. In merito a Sochi 2014, il Comitato olimpico internazionale ha gettato acqua sul fuoco.

Riguardo gli ultimi Giochi olimpici invernali la commissione indipendente Wada ha scritto che l'integrità e l'imparzialità dei laboratori antidoping di Mosca e Sochi sarebbero state compromesse da agenti del servizio di sicurezza federale russo, la cui presenza all'interno dei laboratori stessi avrebbe creato un clima intimidatorio verso i tecnici incaricati di svolgere le analisi.

Sulla questione il Cio ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui dichiaradi "aver ri-studiato il funzionamento del laboratorio di Sochi durante i Giochi olimpici invernali di Sochi 2014 in seguito ai dubbi espressi durante la conferenza stampa della commissione indipendente.

In questo contesto il Cio fa affidamento sul report stilato a suo tempo da un gruppo di osservatori indipendenti Wada, che non menzionava alcuna delle irregolarità contestate. Inoltre nessuna di tali irregolarità è stata denunciata dagli esperti internazionali coinvolti, o constatata dal Cio stesso.

Pertanto il Cio non ha ragione di mettere in dubbio la credibilità dei test antidoping svolti durante i Giochi olimpici di Sochi 2014.

Tuttavia il Cio conserva tutti i campioni prelevati per 10 anni e li ritesterà in maniera appropriata se dovessero sorgere dubbi sostanziali. Inoltre il Cio può ritestarli a sua discrezione nel caso vengano messe a punto tecniche di analisi più raffinate"

Dunque il comitato olimpico internazionale mette in mostra come venti mesi fa vi sia stato un analogo report Wada in merito alle attività del laboratorio di Sochi. In tale report non vi è traccia dell'impianto accusatorio emerso lunedì.

Va però rimarcato come il Cio non abbia interamente rigettato il report del 9 novembre, ma anzi abbia accolto alcune raccomandazioni formulate nello stesso. I provvedimenti però riguardano l'atletica leggera, vero centro dello scandalo, mentre per quanto riguarda le discipline invernali (chiamate in causa incidentalmente) non ritiene vi siano state violazioni dei protocolli.


La vicenda è ampiamente analizzata nel podcast di approfondimento "Tutti contro Ambesi", dove la redazione sportiv di NeveItalia ha invitato alla cautela, soprattutto per quanto riguarda Sochi 2014, dove non si ricordano situazioni strane.

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