Paolo De Chiesa: "Il mio pensiero su paralleli, classiche e campioni. Paris? Dategli tempo"

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Paolo De Chiesa: "Il mio pensiero su paralleli, classiche e campioni. Paris? Dategli tempo"

Ospite di "Puppo&Ambesi Live by night", l'ex campione della Valanga Azzurra e noto commentatore si è espresso su mille temi. Tutto su NEVEITALIA, potete riguardare la puntata in video.

Un appuntamento interessantissimo per gli appassionati, con il grande sci al centro di una trasmissione che ha visto Paolo De Chiesa analizzare vari aspetti del circo bianco, in compagnia di Dario Puppo e Massimiliano Ambesi.

La discussione madre? E' partita dall'analisi del calendario e della gestione FIS sui vari format, in primis il discusso parallelo: “E' pericoloso e non lo vuole nessuno, dagli atleti al pubblico – l'analisi del commentatore Rai e quest'anno graditissimo opinionista per NEVEITALIA con la rubrica settimanale “Ghiaccio Verde” - Se proprio la federazione deve mantenerlo in calendario, mi auguro almeno venga spostato nelle date. Pensate che abbiamo visto due paralleli, a Chamonix e Sestriere, nelle domeniche d'inverno che dovrebbero essere dedicate solo alle grandi gare”.

Le classiche, appunto, da valorizzare in un calendario meno “pieno” e più equilibrato, ma in oltre due ore di trasmissione si è parlato anche del delicatissimo tema del Coronavirus che condizionerà certamente allenamenti estivi e, forse, anche la prossima stagione di Coppa del Mondo.

E poi la programmazione di Brignone (“deve proseguire così, contro Shiffrin sarà durissima ma Fede ha raggiunto un livello altissimo”), quella di Goggia (“deve innanzitutto ritrovare il suo livello nella velocità, ma è una campionessa e con Bassino avremo un trio super”), l'analisi della crescita di Kilde e dei giovani come Odermatt e Braathen. “Li attendo al varco, ma non metto la mano sul fuoco visto che l'ultimo gradino da superare è il più difficile”.

De Chiesa è invece incantato dalla sciata di Noel (“un fuoriclasse che, se non avesse perso tutti quei giorni di allenamento per la schiena, avrebbe vinto ancor di più quest'anno in slalom”), spera che Vinatzer possa avvicinarsi al francese (“ma sarà durissima”) e confida nel gran ritorno di Paris e Innerhofer, seppur con riserva. “Non bisognerà chiedere troppo a Domme il primo anno, dopo infortuni del genere non si può essere certi di tornare subito al top”.

Infine, tra mille altri argomenti sviscerati che potete gustarvi nel video che vi proponiamo in questo articolo (con un bellissimo aneddoto legato a Marc Girardelli e Hermann Maier...), a precisa domanda di Ambesi su chi sia stato il più grande nel mezzo secolo di sci vissuto prima da atleta e poi da commentatore, De Chiesa non si nasconde. “E' difficile fare paragoni, ma sostengo sia ancora Ingemar Stenmark”.

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