Denis Ten si è imposto nella diciassettesima edizione dei Campionati dei Quattro Continenti scrivendo l'ennesima pagina indelebile nella storia sportiva del Kazakistan.
Mai, in precedenza, un pattinatore orginario della "giovane" Repubblica asiatica aveva conquistato un successo in un Campionato ISU. L’affermazione odierna va, peraltro, ad aggiungersi al posto d'onore iridato del 2013 e alla medaglia di bronzo olimpica del 2014, senza dimenticare il podio ottenuto nell'ultima edizione del Trophèe Eric Bompard e la vittoria in una tappa di Junior Grand Prix del 2008.
Il ventunenne allenato da Frank Carroll, dopo avere dominato da un capo all'altro il programma corto, ha sfoderato una prestazione altrettanto magistrale nel segmento più lungo di gara diventando il terzo all-time, dopo Chan ed Hanyu, ad abbattere i 100 punti di TES (total elements score) e i 190 punti. La prova odierna, accompagnata da una lunga standing ovation da parte del “Mokdong Ice Rink” di Seoul, ha chiaramente contribuito a siglare la migliore prestazione stagionale con un eloquente 289,46, riscontro superato negli anni scorsi dai soli Chan ed Hanyu.
La competizione si è rivelata di livello elevatissimo come testimoniato dai numerosi primati nazionali e personali ritoccati. In particolare, i primi sei della classifica finale sono riusciti, chi più chi meno, ad alzare il livello dell’asticella. Inoltre, i migliori cinque hanno ampiamente infranto la soglia dei 255 punti, fatto mai avvenuto in nessuna competizione del passato
Ten ha surclassato la qualificata concorrenza su ogni fronte completando nel programma libero un doppio axel, due quadrupli toeloop e sette salti tripli, compresi due axel. L’esecuzione degli elementi di trottola e soprattutto dei passi è stata esemplare e, come da copione, sono arrivate le valutazioni più elevate su ciascuna voce delle componenti del programma. L’unica sbavatura degna di nota ha riguardato il secondo triplo axel, atterrato con un giretto di troppo.
L’accesa lotta per il posto d’onore ha visto emergere a sorpresa lo statunitense Joshua Farris, che, nell’occasione, è diventato il primo pattinatore a stelle e strisce a spingersi oltre la significativa soglia dei 260 punti. Primato nazionale a parte, l’ex campione mondiale juniores è finalmente tornato ad esprimersi su un profilo di eccellenza e nel programma libero, nonostante un paio di imperfezioni sugli atterraggi, ha completato un quadruplo toeloop e otto salti tripli, compresi due axel e due lutz, riuscendo a tenere testa a Ten sia sugli elementi di trottola che sui passi.
Sul gradino più basso del podio, si è accomodato il cinese Han Yan, autore del nuovo primato nazionale. Il diciottenne di stanza a Pechino ha impartito lezioni di triplo axel, eseguendo il difficile elemento con una velocità di ingresso senza eguali. A conti fatti, Yan ha messo insieme un quadruplo toeloop e otto salti tripli, cinque dei quali collocati nella seconda metà della musica.
A completare il trionfo per la scuderia di Frank Carroll, è arrivato anche il quarto posto del giapponese Daisuke Murakami, terzo di giornata nel programma libero. Il meno atteso tra i nipponici ha sfoderato il meglio del repertorio completando due sontuosi quadrupli salchow e sei salti tripli, tra cui due axel, e condendo il tutto con passi e trottole del livello più alto a disposizione.
Il vincitore a sorpresa del NHK Trophy ha preceduto per due miseri centesimi di punto il giovane connazionale Shoma Uno, che ha perso la possibilità di salire sul podio a causa di una caduta sulla combinazione doppio axel/euler/triplo flip, ma ha evidenziato una padronanza notevole del triplo axel, oltre ad avere dispensato scampoli di classe sugli elementi di trottola. Resta il rammarico per l’atterraggio balbettante del quadruplo toeloop, mitigato dal primato personale e dalla certezza di poter affrontare i mondiali juniores da favorito.
A seguire, grazie ad una brillante rimonta dal nono posto, si è piazzato lo statunitense Jason Brown. Il campione nazionale a stelle e strisce, dopo la negativa esperienza del programma corto, ha preferito rinunciare al quadruplo toeloop optando per una strategia conservativa e maggiormente nelle sue corde. La scelta si è rivelata azzeccata, come testimoniato dal nuovo primato personale, frutto di due doppi axel e otto salti tripli completati, tra cui due axel e un lutz sotto ruotato.
Il giapponese Takahito Mura, vincitore della passata stagione, si è dovuto accontentare del settimo posto davanti all’uzbeko Misha Ge, oggi tradito da un passaggio a vuoto sul secondo triplo axel, ma al momento non in possesso di quel salto quadruplo fondamentale per fronteggiare gli atleti che l’hanno preceduto.
CLASSIFICA FINALE
01) KAZ - Denis TEN
289.46 (1|1) NR, migliore prestazione stagionale
02) USA - Joshua FARRIS
260.01 (5|2) NR
03) CHN - Han YAN
259.47 (3|4) NR
04) JPN - Daisuke MURAKAMI
256.47 (6|3) PB
05) JPN - Shoma UNO
256.45 (2|5) PB
06) USA - Jason BROWN
243.21 (9|6) PB
07) JPN - Takahito MURA
235.75 (4|7)
08) UZB - Misha GE
226.20 (7|9)
09) CHN - Yi WANG
214.76 (10|11) PB
10) USA - Adam RIPPON
212.30 (12|10)
11) CAN - Nam NGUYEN
209.33 (14|8)
12) CAN - Jeremy TEN
207.75 (8|14)
13) HKG - Ronald LAM
202.81 (13|12) NR
14) CAN - Liam FIRUS
199.81 (11|16) PB
15) KOR - Jin Seo KIM
199.64 (17|13)
16) ARG - Denis MARGALIK
191.25 (18|15)
17) AUS - Brendan KERRY
181.25 (16|18)
18) KOR - June Hyoung LEE
180.06 (15|19)
19) TPE - Chih-I TSAO
178.46 (21|17) NR
20) KAZ - Abzal RAKIMGALIEV
168.10 (19|20)
21) CHN - Yuhang GUAN
162.51 (22|21)
22) MAS - Julian Zhi Jie YEE
157.35 (20|22)
23) KOR - Se Jong BYUN
154.20 (23|23) PB
24) HKG - Harry Hau Yin LEE
134.10 (24|24) PB
Approfondimenti
Video
Joshua FARRIS - Four Continents 2015, Seoul - free program
Mike Henderson, Sabato 14 Febbraio 2015BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 7/17 | 80-150 cm |
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