Il saluto delle grandi: oro in casa per Mao Asada, bronzo per Carolina Kostner mentre Julia Lipnitskaia si aggiudica l'argento

Il saluto delle grandi: oro in casa per Mao Asada, bronzo per Carolina Kostner mentre Julia Lipnitskaia si aggiudica l'argento
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Il saluto delle grandi: oro in casa per Mao Asada, bronzo per Carolina Kostner mentre Julia Lipnitskaia si aggiudica l'argento

Con la finale femminile dei campionati del mondo di Saitama in Giappone si chiude una rassegna iridata che ha tolto diverse soddisfazioni al pubblico giapponese. Mao Asada vince infatti il titolo in casa mentre la campionessa europea Julia Lipnitskaia agguanta l'argento e Kostner si deve accontentare di un bronzo comunque storico che segna l'ennesimo trionfo in una striscia di risultati da record: questo è infatti il suo venticinquesimo podio consecutivo e la sesta medaglia in una rassegna iridata.

Una bella prova quella di Mao Asada (216.69) che apre l'esercizio completando il triplo axel, anche se leggermente sottoruotato, così come la combinazione triplo flip-triplo loop.  Una piccola sbavatura arriva solo sul doppio axel, gli altri tre tripli vengono completati al meglio anche se i salti doppi della combinazione triplo loop-doppio toeloop-doppio loop sono, di nuovo, sottoruotati.  Problemi di rotazione a parte, l'ormai leggendaria pattinatrice nipponica compensa con trottole di elevata qualità ed una sequenza di passi stellare che merita un elevato grado di esecuzione. Per la ventiquattrenne si tratta del terzo titolo iridato in carriera dopo quelli di Goteborg 2008 e Torino 2010: questa volta, però, si tratta di un oro particolarmente significativo in quanto potrebbe essere quello che segna un addio alla carriera agonistica ancora non confermato.

Non è da meno Julia Lipnitskaya (207.50) che chiude il libero a qualche punto di distanza a causa di una caduta sul triplo salchow, già traditore in occasione dei giochi olimpici e degradato a doppio. Il resto dell'esercizio, leggermente rivisitato sul piano strategico per l'occasione, è ottimo e prevede la difficile combinazione triplo lutz-triplo toeloop  ed un secondo triplo lutz nella seconda metà del programma: entrambi, però, vengono giudicati con il filo errato. Nessun problema invece sulle trottole, specialità della casa, tutte a livello quattro e con gradi di esecuzione molto positivi: l'argento ottenuto è clamoroso in virtù del suo debutto assoluto in un mondiale senior.
Prova difficile per Carolina Kostner (203.83), che apre bene con l'ottimo triplo lutz, l'unico da filo corretto delle tre donne sul podio. Anche la combinazione doppio axel-doppio toeloop, pur senza triplo, va bene ma poi Kostner rischia con la combinazione triplo flip-triplo toeloop su cui cade. Da lì in poi qualcosa si guasta e sia il loop che il flip sono eseguiti singoli. Si riprende con un doppio axel e la combinazione triplo salchow-doppio toeloop- loop singolo cambiando in modo rilevante il layout proposto a Sochi. In ogni caso anche l'azzurra compensa con altri elementi, uno su tutti la sequenza di passi che merita il livello quattro e il più alto grado di esecuzione (+2.10). Decisivo per la classifica finale è stato il vantaggio accumulato durante il programma corto e l'altissimo giudizio sulle componenti del programma, 73.78, il migliore ottenuto in carriera ed il migliore in serata. Anche per Kostner si chiude in bellezza, quindi, una stagione che con molta probabilità potrebbe essere l'ultima della sua carriera competitiva già ricca di record e tanti risultati storici difficilmente ripetibili per il nostro paese.
Ai piedi del podio una strepitosa Anna Pogorilaya (197.50) autrice di un libero memorabile con sette salti tripli comprese le difficili combinazioni triplo lutz-triplo toeloop e triplo loop-oiler-triplo salchow. La russa sbriciola quindi il personale, ottiene il più alto punteggio tecnico della gara (67.19) e si toglie la soddisfazione di superare la più accreditata Gracie Gold in classifica.
La statunitense allieva di Frank Carroll (124.27), infatti, costituiva la principale minaccia al bronzo di Kostner alla luca della cattiva prestazione di quest'ultima. Purtroppo per lei però la tensione e la lunga attesa (l'americana ha pattinato per ultima) hanno tradito le aspettative e sono arrivati due errori fatali sull'axel (il primo singolo, il secondo con caduta e degradato a singolo). Qualche grado di esecuzione negativo giunge anche su loop e flip e nonostante la combinazione di due tripli col lutz il libero risulta essere solo il settimo di giornata: anche in questo caso, quindi, decisivo è stato il buon programma corto di Giovedì.
Sesta Akiko Suzuki ancora una volta alle prese con troppi problemi di rotazione sui salti (193.72) mentre la statunitense Wagner è settimana ma pattina il quarto libero di giornata spostando la combinazione con il triplo toeloop dal flip al doppio axel in apertura di programma. Completa quindi il programma con altri cinque tripli e trottole a livello quattro agguantando il miglior punteggio personale nel libero, 129.52.
Tra le migliori dieci anche una brillantissima Edmunds (ottava, 187.50) con il quinto libero di giornata e ben 66.39 di tecnico, il secondo in assoluto del segmento di gara. In nona posizione invece, con sopresa di alcuni, la coreana Park che con 176.61 che regala due posti al suo paese per la prossima edizione iridata. Murakami è decima con 172.44.
Bella rimonta di Valentina Marchei (157.64) che conclude in 16esima posizione dimostrando il carattere e la tenacia da sempre suoi marchi di fabbrica. L'azzurra infatti apre il libero rischiando la combinazione doppio axel-triplo toeloop, ben completata, poi porta a termine altri quattro tripli sbagliando solo il flip, eseguito doppio. Bassissimo, purtroppo, il giudizio sulle componenti del programma che si ferma a quota 55.18, frutto di un numero di discesa sul ghiaccio (l'azzurra è uscita per prima) decisamente inadeguato al suo habitat naturale.

CLASSIFICA FINALE
01) JPN - Mao ASADA   
216.69    (1|1) primato nazionale
02) RUS - Julia LIPNITSKAIA   
207.50    (3|2)
03) ITA - Carolina KOSTNER   
203.83    (2|6)
04) RUS - Anna POGORILAYA   
197.50    (6|3) primato personale
05) USA - Gracie GOLD   
194.58    (5|7)
06) JPN -    Akiko SUZUKI   
193.72    (4|8)
07) USA -  Ashley WAGNER   
193.16    (7|4)
08) USA -  Polina EDMUNDS   
187.50    (12|5) primato personale
09) KOR - So Youn PARK   
176.61    (13|9) primato personale
10) JPN - Kanako MURAKAMI   
172.44    (10|10)
11) CAN -  Kaetlyn OSMOND   
170.64    (8|13)
12) GER - Nathalie WEINZIERL   
167.72    (11|15) primato nazionale
13) CAN - Gabrielle DALEMAN   
164.78    (14|11) primato personale
14) SWE - Joshi HELGESSON   
162.91    (15|12) primato nazionale
15) FRA -  Mae Berenice MEITE   
158.72    (9|16)
16) ITA - Valentina MARCHEI   
157.64    (22|14)
17) CHN - Zijun LI   
150.34    (16|17)
18) CZE -  Eliska BREZINOVA   
145.15    (24|18) primato nazionale
19) AUS -  Brooklee HAN   
144.28    (18|19)
20) SUI - Anna OVCHAROVA   
143.22    (17|20)
21) UKR - Natalia POPOVA   
135.05    (21|21)
22) NOR - Anne Line GJERSEM   
130.03    (23|22)
23) KOR - Hae Jin KIM
129.82    (19|23)
WD) GBR - Jenna MCCORKELL   
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