Javier Fernandez ha vinto per dispersione la quarta edizione consecutiva dei Campionati europei infliggendo oltre sessanta punti di distacco al più immediato inseguitore.
I corsi e ricorsi storici hanno voluto che il fuoriclasse spagnolo completasse il poker di titoli proprio presso lo stadio del ghiaccio intitolato ad Ondrej Nepela, colui che fu l'ultimo a conquistare almeno quattro vittorie di fila nella rassegna continentale.
A Bratislava, non c'è proprio mai stata partita in quanto la sfida dell'allievo di Brian Orser è stata essenzialmente contro sè stesso. Nell'occasione, è caduto il primato europeo, e, dopo Yuzuru Hanyu, Fernandez è diventato il secondo pattinatore al mondo ad infrangere la barriera dei trecento punti.
Archiviato un programma corto entrato di diritto nella storia, il ventiquattrenne madrileño si è riconfermato quasi sui medesimi livelli anche nel segmento più lungo di gara completando tre salti quadrupli e sei tripli. Per la verità, i tripli ruotati sarebbero stati sette, ma il secondo tentativo di triplo axel, novità tenuta in serbo per i Campionati europei, si è concluso con una caduta. Per il resto, è superfluo sottolineare l'eccellenza artistica sciorinata da Fernandez nell'interpretazione del brano "Guys and Dolls" di Frank Sinatra.
La lotta per il podio non ha lesinato sorprese e colpi di scena. In seconda posizione, contro ogni pronostico, si è piazzato Alexei Bychenko, che ha regalato ad Israele la prima medaglia continentale della storia. Il quasi ventottenne di scuola ucraina ha avuto il merito di contenere gli errori nei due giorni di gara riuscendo a ben completare nel programma libero un quadruplo toeloop e sette tripli, sei dei quali eseguiti nella seconda metà della musica. Peraltro, una caduta sul secondo tentativo di quadruplo toeloop non ha condizionato più di tanto una prestazione, che, anche grazie ad una crescita esponenziale delle componenti del programma, ha consentito a Bychenko di sbriciolare il primato nazionale.
La medaglia di bronzo è stata conquistate con le unghie e con i denti dal russo Maxim Kovtun, secondo nella passata edizione. Il ventenne di Ekaterinburg ha saputo reagire con carattere ad un inizio disastroso del programma libero caratterizzato da un quadruplo salchow atterrato con qualche patema di troppo, da una rovinosa caduta sul quadruplo toeloop e da un secondo tentativo di quadruplo salchow aperto in volo dopo poco più di una rotazione. Quando tutto ormai sembrava compromesso, Kovtun, al posto d'onore termine dello short-program, ha eseguito nella seconda metà della musica due doppi axel e cinque salti tripli raccogliendo i punti necessari per rintuzzare l'attacco del commovente francese Florent Amodio, battuto dal solo Fernandez nel segmento più lungo di gara. Lo stravagante transalpino, impegnato nell'ultima competizione agonistica della carriera, ha sfoderato uno dei suoi migliori programmi liberi di sempre togliendosi la soddisfazione di completare quel quadruplo salchow, che gli ha causato tanti patemi negli ultimi tre anni. A prova conclusa, toccante è stato l'abbraccio con il mentore da poco ritrovato Nikolai Morozov, in lacrime per la prestazione dell'allievo.
Alle spalle di Amodio si è piazzato il russo Mikhail Kolyada, risalito dalla nona posizione a suon di tripli axel di eccelsa qualità. Il ventenne di San Pietroburgo ha preceduto di pochi centesimi l'azzurro Ivan Righini, che ha stabilito il nuovo primato nazionale migliorando di quasi dieci punti il precedente limite fissato da Samuel Contesti. L'allievo di Michael Huth, sceso in pista sulle note di un medley dei Pink Floyd, ha pattinato un convincente programma libero impreziosito da due tripli axel di elevata fattura. Impeccabile su passi e trottole, ha eseguito un doppio axel e sette salti tripli, lasciando però sul piatto un paio di posizioni per via di un lutz completato doppio anzichè triplo nel finale.
Grande soddisfazione anche per Matteo Rizzo, capace alla prima apparizione della carriera nei Campionati europei di archiviare un significativo tredicesimo posto con un riscontro superiore ai duecento punti. Nei due giorni di gara, il diciassettenne di stanza a Sesto San Giovanni ha mostrato una buona padronanza di tutti i salti tripli, base di partenza che potrebbe rivelarsi fondamentale nei Mondiali juniores, prossimo obiettivo della stagione.
La delusione della gara porta il nome di Michal Brezina, sceso in pista per ultimo con la possibilità di portare a casa una significativa medaglia d'argento optando per un programma conservativo. L'allievo di Karel Fajfr, precipitato dalla terza alla decima posizione, si è però "incaponito" nell'inseguimento dei salti quadrupli collezionando cadute e passaggi a vuoto a ripetizione.
Alla luce del risultato maturato a Bratislava, Russia e Israele potranno schierare tre pattinatori nella prossima edizione dei Campionati europei. Per Italia, Spagna, Francia, Repubblica Ceca e Belgio i posti a disposizione saranno, invece, due.
CLASSIFICA FINALE
1) ESP - Javier FERNANDEZ
302.77 (1|1) ER
2) ISR - Alexei BYCHENKO
242.56 (4|4) NR
3) RUS - Maxim KOVTUN
242.21 (2|6)
4) FRA - Florent AMODIO
240.96 (8|2)
5) RUS - Mikhail KOLYADA
236.58 (9|3)
6) ITA - Ivan RIGHINI
236.36 (6|5) NR
7) ISR - Daniel SAMOHIN
232.08 (5|8)
8) RUS - Alexander PETROV
229.69 (10|7)
9) BEL - Jorik HENDRICKX
221.39 (7|9)
10) CZE - Michal BREZINA
211.81 (3|13)
11) SWE - Alexander MAJOROV
204.27 (11|12)
12) LAT - Deniss VASILJEVS
204.24 (14|10)
13) ITA - Matteo RIZZO
200.81 (12|14)
14) GER - Franz STREUBEL
196.17 (15|11) PB
15) UKR - Ivan PAVLOV
189.65 (13|15)
16) GER - Paul FENTZ
182.59 (16|17)
17) ESP - Felipe MONTOYA
181.95 (17|19) PB
18) GBR - Phillip HARRIS
180.99 (18|16)
19) SUI - Stephane WALKER
171.79 (22|18)
20) CZE - Jiri BELOHRADSKY
168.57 (19|21) PB
21) CRO - Nicholas VRDOLJAK
167.07 (21|20)
22) SLO - David KRANJEC
163.98 (23|22)
23) AUT - Mario-Rafael IONIAN
160.57 (24|23) PB
24) NOR - Sondre ODDVOLL BOE
149.60 (20|24)
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
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