Sofferto terzo titolo iridato per Patrick Chan

Sofferto terzo titolo iridato per Patrick Chan
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Figure Skating - World Championships 2013, London

Sofferto terzo titolo iridato per Patrick Chan

Finale thrilling nella gara maschile dei Campionati Mondiali di pattinaggio di figura, ospitati dalla "Budweiser Gardens" di London.

Il padrone di casa Patrick Chan, avviato verso un'agevole conquista del terzo titolo iridato consecutivo, si è complicato oltremodo la vita resistendo alla rimonta del sorprendente kazako Denis Ten per poco più di un punto.

Il ventiduenne di Toronto, dopo aver dominato il primo segmento di gara con tanto di nuovo record mondiale, è stato autore di un incipit da primo della classe nel libero. Chan ha, infatti completato in scioltezza una combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop e a seguire un secondo quadruplo toeloop. Tuttavia, da quel momento si è in parte spenta la luce e si sono susseguiti errori di vario genere tra cui spiccano una caduta sul triplo lutz, un triplo axel sottoruotato concluso in terra, un atterraggio oltremodo complesso sulla combinazione triplo flip/rittberger/triplo salchow e un secondo lutz completato solamente doppio.

Alla fine, sono state le valutazione delle componenti del programma a fare la differenza e a consentire al pattinatore canadese di eguagliare il russo Alexei Yagudin, ultimo atleta ad imporsi in tre rassegne iridate consecutive.

Il vincitore morale della competizione è però il diciannovenne kazako Denis Ten, autore anche oggi di una prestazione da urlo aperta con un quadruplo toeloop sontuoso, che è stato seguito da due tripli axel di stordente bellezza, uno dei quali in combinazione con un triplo toeloop. Fugando i dubbi di tanti addetti ai lavori, l'allievo dell'eterno Frank Carroll è stato capace di esprimersi ad alto livello in entrambi i programmi di gara migliorando il primato personale di quasi quaranta punti e vincendo con margine il programma libero. Resta, peraltro, il rammarico per un flip doppio anzichè triplo, costato, punti alla mano, addirittura la vittoria. Va da sè che il risultato odierno entra a pieno titolo nella storia del Kazakistan, paese in grande crescita in diverse discipline invernali, ma mai protagonista nel pattinaggio di figura.

Il podio, al termine di una notevole rimonta dalla settima posizione, è stato completato dallo spagnolo Javier Fernandez, che ha regalato alla Spagna la prima medaglia in una rassegna iridata di uno sport del ghiaccio. Il campione europeo in carica, così come la maggior parte dei diretti avversari, non è stato però immune da errori ed ha stabilito un piccolo, ma significativo primato diventando il primo atleta nella storia della disciplina a salire sul podio senza concludere nessun programma di gara nelle prime tre posizioni.

L'allievo di Brian Orser ha preceduto l'eroico compagno di allenamento Yuzuru Hanyu, sceso sul ghiaccio in condizioni fisiche precarie, ma capace di ottenere il miglior punteggio tecnico nel libero.

La principale sorpresa della competizione è, in ogni caso, rappresentata più che dal posto d'onore di Ten dall'assenza di pattinatori giapponesei sul podio. 

Dietro Hanyu si sono piazzati il canadese Kevin Reynolds, penalizzato dalla mancanza di rotazione su troppi elementi di salto, e il deludente nipponico Daisuke Takahashi, che ha, invece, pagato dazio per la scelta di inseguire a tutti i costi il mito dei salti quadrupli anzichè puntare con decisione sulle sue qualità di fine interprete. 

Chiaramente, non mancheranno le polemiche in quanto il titolo è andato ad un atleto caduto due volte nel corso del programma libero, ma, a tal proposito, va sottolineato come in vigenza del nuovo sistema di punteggio si tratti di situazioni potenzialmente possibili e già verificatesi in tempi recenti.  

Alla luce del risultato della rassegna iridata, Canada e Giappone avranno tre posti a disposizione per i Giochi Olimpici. Kazakistan, Francia, Repubblica Ceca, Spagna e Stati Uniti potranno, invece, schierare due atleti. Un posto andrà, infine, a Cina, Germania, Uzbekistan, Svezia, Russia, Estonia, Austria e Danimarca.

Chi si lecca le ferite è proprio la Russia che si è dovuta accontentare del diciassettesimo posto del giovane Maxim Kovtun, rimasto lontano oltre venti punti da quel piazzamento tra i migliori dieci che era considerato l'obiettivo della vigilia.

 

CLASSIFICA FINALE

01) 267,78 (98,37|169,41)
(CAN) Patrick CHAN

02) 266,48 (91,56|174,92)
(KAZ) Denis TEN (primato nazionale)

03) 249,06 (80,76|168,30)
(ESP) Javier FERNANDEZ

04) 244,99 (75,94|169,05)
(JPN) Yuzuru HANYU

05) 239,98 (85,16|154,82)
(CAN) Kevin REYNOLDS

06) 239,03 (84,67|154,36)
(JPN) Daisuke TAKAHASHI

07) 238,36 (78,20|160,16)
(USA) Max AARON (primato personale)

08) 234,18 (73,46|160,72)
(JPN) Takahito MURA (primato personale)

09) 232,26 (84,17|148,09)
(FRA) Brian JOUBERT

10) 229,00 (83.09|145,91)
(CZE) Michal BREZINA

11) 216,84 (71,20|145,64)
(GER) Peter LIEBERS (primato nazionale)

12) 216,83 (75,73|141,10)
(FRA) Florent AMODIO

13) 216,60 (67,35|149,25)
(CAN) Andrei ROGOZINE (primato personale)

14) 211,90 (70,24|141,66)
(USA) Ross MINER

15) 207,68 (73,03|134,65)
(CHN) Nan SONG

16) 207,50 (68,45|139,05)
(UZB) - Misha GE (primato nazionale)

17) 207,40 (65,85|141,55)
(RUS) Maxim KOVTUN

18) 194,29 (68,32|135,97)
(SWE) Alexander MAJOROV

19) 192,19 (62,04|130,15)
(BEL) Jorik HENDRICKX

20) 189,44 (64,10|125,34)
(AUT) Viktor PFEIFER

21) 180,50 (68,05|112,45)
(CZE) Tomas VERNER

22) 177,09 (65,33|111,76)
(EST) Viktor ROMANENKOV (primato nazionale)

23) 174,98 (61,88|113,10)
(UKR) Yakov GODOROZHA

24) 165,23 (63,25|101,98)
(DEN) Justus STRID (primato nazionale)

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Patrick CHAN - World Championships 2013 London - free program

Hitadely H, Martedì 19 Marzo 2013