La “Asahi Axel Arena” di Niigata ha ospitato nel fine settimana i Campionati nazionali juniores giapponesi, per tanti atleti ultimo test prima della finale del Grand Prix di Barcellona. In linea di massima, i pronostici sono stati rispettati, ma l’andamento della competizione maschile ha lasciato qualche perplessità.
A livello femminile, si è imposta la favorita della vigilia Wakaba Higuchi (187,95), che ha conquistato il primo titolo juniores della carriera, dopo avere dominato la rassegna nazionale novice della passata stagione. La tredicenne di Tokyo ha avuto ragione della qualificata concorrenza in entrambi i segmenti di gara, facendo segnare le valutazioni più elevate su ciascuna voce delle componenti del programma.
Higuchi è stata pressoché impeccabile sugli elementi di salto, completando nel programma corto doppio axel, combinazione triplo flip/triplo toeloop e triplo lutz preceduto dal passo nella seconda metà della musica. Nel segmento più lungo di gara è, invece, riuscita ad eseguire due doppi axel e sette tripli, tra cui due lutz, il secondo dei quali nella parte finale del programma. In sostanza, la giovane giapponese ha confermato di essere in possesso di uno dei migliori tripli lutz del circuito, ma ha anche perso qualche livello di troppo sulle trottole, specie la rovesciata.
In seconda posizione, staccata di quasi venti punti, si è piazzata Kaori Sakamoto (168,82), capace di dare finalmente qualche segnale di vita dopo un inizio di stagione estremamente deludente. La quattordicenne di Kobe ha eseguito due programmi sostanzialmente puliti, eccezion fatta per il filo di ingresso del lutz come di consueto non esterno, perdendo terreno rispetto ad Higuchi principalmente sulle componenti del programma. Il dato positivo è stato, in ogni caso, l’avere completato due doppi axel e sette salti tripli nel segmento più lungo di gara, con tanto di combinazioni triplo flip/triplo toeloop e doppio axel/triplo toeloop/doppio toeloop.
Sakamoto ha preceduto di otto centesimi la quasi sedicenne di Tokyo Yuka Nagai (168,74), inzialmente rimasta in scia a Higuchi, grazie ad un programma corto senza alcuna sbavatura, ma poi penalizzata da un libero in cui ha pagato dazio per via di qualche rotazione al limite e per un salchow aperto in volo e completato solo singolo.
Le attese novice Marin Honda (167,92) e Yuna Aoki (163,68) si sono dovute rispettivamente accontentare del quarto e del quinto posto. La tredicenne allenata da Mie Hamada, rimasta attardata nel programma corto, ha tenuto testa ad Higuchi nel segmento più lungo di gara completando al meglio due doppi axel e sei tripli, cui va aggiunta una combinazione triplo flip/doppio rittberger, aperta da un flip corto di rotazione. Situazione opposta, invece, per la dodicenne di Kanagawa, campionessa nazionale novice, smarritasi nel programma libero tra salti al limite con la rotazione e atterraggi stentati. Tuttavia, non si può dimenticare che Aoki ha chiuso il programma corto in terza posizione, eseguendo perfettamente una combinazione triplo salchow/triplo rittberger e facendo segnare il migliore punteggio tecnico.
In campo maschile, dopo avere archiviato in passato tre piazzamenti sul podio, è finalmente arrivato il successo del diciassettenne di Nagoya Shoma Uno (210,72), autore però di una preoccupante gara dai due volti. L’allievo di Machiko Yamada è stato impeccabile nello short-program chiuso con un sonante 82,72, figlio del migliore triplo axel della carriera e di trottole e passi a livello quattro, senza dimenticare la combinazione triplo flip/triplo toeloop, ben eseguita nella seconda metà della musica.
Nel programma libero si è, invece, improvvisamente spenta la luce, complice la scelta di volere presentare il contenuto tecnico di salto più qualificato e ambizioso della carriera. Shoma Uno è scesco in pista con l’intezione di eseguire due quadrupli toeloop, un doppio axel e sette salti tripli, tra cui due axel, ma ha collezionato quattro rovinose cadute riuscendo a completare al meglio un doppio axel e quattro tripli, tra cui un discreto axel.
Il posto d’onore è andato nel rispetto del pronostico al quattordicenne Sota Yamamoto (202,50), vincitore del programma libero nonostante gli atavici problemi con il triplo axel, elemento su cui l’allievo di Hiroshi Nagakubo è caduto in entrambi i segmenti di gara. Nessun problema, invece, per quanto concerne gli elementi di trottola e il resto dei salti, malgrado il filo del lutz non abbia convinto fino in fondo il panello, che, come di tanto in tanto avvenuto nelle tappe di Junior Grand Prix, l’ha catalogato con un punto esclamativo.
Il podio è stato completato dal diciottenne Shu Nakamura (184,02).
Nella gara di danza con due sole coppie iscritte, hanno vinto Rikako Fukase/Aru Tateno (85,94), che hanno preceduto Ayumi Takanabe/Daiki Shimazaki (51,30).
Higuchi, Nagai, Uno e Yamamoto, oltre a Miyu Nakashio, assente nella rassegna nazionale juniores, prenderanno parte alla finale di Junior Grand Prix in programma a Barcellona ad inizio dicembre.
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