A Yoshkar-Ola Tsurskaia pareggia i conti con Gubanova

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Figure skating - Russia Cup 2014

A Yoshkar-Ola Tsurskaia pareggia i conti con Gubanova

Nel corso della settimana, Yoshkar-Ola ha ospitato il secondo dei cinque appuntamenti della Coppa di Russia, circuito di qualificazione per i Campionati nazionali.

Come avvenuto nel primo atto di Samara, il piatto forte dell’evento è stato la gara juniores femminile, che ha nuovamente contrapposto la tredicenne di Mosca Polina Tsurskaia e l’ancora undicenne di San Pietroburgo Anastasia Gubanova, trionfatrice nella tappa di apertura.

In questo caso, il successo è stato conquistato dalla più anziana delle due, che ha avuto chiaramente la meglio in entrambi i segmenti di gara precedendo la diretta avversaria sia sul fronte tecnico che nella somma delle componenti del programma. In ogni caso, la sfida è stata caratterizzata da un alto profilo tecnico, al momento non eguagliabile in altri contesti di gara che coinvolgono atlete più navigate.

Per dare una dimensione del potenziale delle protagoniste, è sufficiente sottolineare come il punteggio tecnico di base inseguito nel programma libero, ipotizzando passi e trottole a quattro, sia superiore a 60 per Tsurskaia (60,36) e di poco inferiore per Gubanova (59,67), numeri che hanno dell’incredibile se si considera che a livello junior mancano i due punti della sequenza coreografica. Peraltro, carta d’identità alla mano, né l’una e né l’altra risultano eleggibili per le competizioni juniores internazionali.

Passando a quanto avvenuto sul ghiaccio, l’esecuzione dei rispettivi programmi si è avvicinata alla perfezione. Arenatesi entrambe al livello tre sulle sequenze di passi, hanno lasciato sul piatto un livello sugli elementi di trottola (rovesciata per Tsurskaia e flying camel per Gubanova), ma sui salti non hanno concesso nulla alle avversarie.

Nel programma libero, hanno completato, come da copione, due doppi axel e sette salti tripli. Tuttavia, Tsurskaia si è avvantaggiata su Gubanova collocando sei dei sette elementi di salto nella seconda metà della musica, arginando ampiamente il fatto che la più giovane rivale presentasse tripli di maggiore valore, nel caso specifico due lutz e due flip contro due lutz e due toeloop.

Al termine della gara, l’allieva di Eteri Tutdberidze ha avuto la meglio per oltre sei punti.

Alle spalle di Tsurskaia (192,67) e Gubanova (186,42), si è piazzata la dodicenne di San Pietroburgo Alice Fedichkina (167,72), messasi in luce principalmente nel programma corto in cui ha eseguito un discreto triplo lutz ed ha completato la combinazione triplo flip/triplo toeloop. A margine, va sottolineato il quinto posto di Diana Davis (141,64), figlia di Eteri Tutberidze, classe 2003. Tra i prospetti ancora in età novice, mancava Elizaveta Nugumanova, dodicenne di San Pietroburgo, sulla carta terza forza del movimento.


Nella competizione femminile senior, si è, invece, imposta per dispersione la quasi quindicenne Evgenia Medvedeva (197,95), che ha avuto facilmente ragione delle meno quotate avversarie in entrambi i programmi di gara eseguendo senza alcun patema gli elementi di salto pianificati. Le uniche sbavature degne di note hanno riguardato le trottole (flying camel nel corto e rovesciata nel programma libero), ma non si è trattato di nulla di preoccupante.


In campo maschile, ribaltando il risultato del programma corto, ha trionfato Artur Gachinski (240,49), che ha preceduto Moris Kvitelashvili (216,73). Il ventunenne, cresciuto agonisticamente a San Pietroburgo, ma ora di stanza a Mosca sponda CSKA, è tornato ad esprimersi su interessanti livelli di competitività completando nel programma libero due quadrupli toeloop e cinque salti tripli, compresi due axel. La novità rispetto al recente passato è rappresentata dalla ritrovata padronanza del quadruplo, anche se continua a dare qualche preoccupazione l’accentuata tendenza ad andare fuori-asse sul triplo axel. In terza posizione, si è piazzato Anton Shulepov (199,53), diciottenne di San Pietroburgo scuola Rukavistin.

A livello juniores, con un punteggio inferiore a quello ottenuto dalla compagna di allenamento Tsurskaia, il successo è andato ad Ilja Skirda (188,49), dodicenne di Mosca in possesso di tutti i tripli eccezion fatta per l’axel. A seguire, si è classificato il quattordicenne di Mosca Roman Savosin (179,47), che, per un solo centesimo, ha beffato il coetaneo di San Pietorbugo Dmitry Shutko (179,46).


Tra le coppie  di artistico, si è imposto il nuovo sodalizio di Perm formato da Tatiana Kuznetsova e Semen Stepanov (150,48), già secondi nella prima tappa. Gli allievi di Ludmilla Kalinina, prima storica allenatrice di Bazarova/Larionov, hanno preceduto Anastasia Gubanova/Alexei Sinitsov (128,44), esclusi dalla finale di Junior Grand Prix sul filo di lana.


Nella danza, grazie alla rimonta nel segmento più lungo di gara, gli allievi di Alexander Zhulin Valeria Zenkova/Valerie Sinitsin (120,98) hanno beffato Ludmilla Sonitskaya/Pavel Golovishnikov (119,54), coppia ampiamente in età juniores che sta però gareggiando in categoria maggiore.


La terza tappa si disputerà a Sochi a fine ottobre.

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