Florent Amodio: "Non sono ancora al top della condizione, ma il mio obiettivo è Sochi"

Florent Amodio: 'Non sono ancora al top della condizione, ma il mio obiettivo è Sochi'
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Florent Amodio: "Non sono ancora al top della condizione, ma il mio obiettivo è Sochi"

Continuiamo a riportare le dichiarazioni rilasciate dalla nazionale francese durante la conferenza stampa che precede il Trophèe Eric Bompard. E' ora il turno di Florent Amodio. Si ringrazia Tatjana Flade per la traduzione dal francese all’inglese.

Come ti senti a gareggiare in casa?

Florent Amodio: Sono sempre felice di venire qui a gareggiare in casa, conosco tutti ed è bello pattinare in patria. Sento una sensazione speciale quando pattino qui.

Ti senti sotto pressione?

Florent Amodio: Cerco di evitare di sentire la pressione. Ci sono già tante cose a cui pensare, sto lavorando duramente ed è un onore per me pattinare qui con tutte le persone che fanno il tifo per me. Sento comunque la responsabilità di rappresentare il mio paese perché Chafik Besseghier e gli altri non sono qui, quindi devo pattinare molto bene, tenendo alto il nome della mia squadra che ha già dimostrato di essere di altissimo livello in scala mondiale.

Come hai gestito la tua preparazione per questa stagione?

Florent Amodio: Ho un mio percorso preciso e mi sto attenendo a questo. Ho una programmazione molto rigida perché il mio obiettivo è Sochi. Tutto il resto è solo un passo verso i Giochi Olimpici. Sento che sto migliorando ogni giorno. Sto lavorando sui punti chiave a livello tecnico per presentarmi a Sochi al meglio della condizione. Sto cercando di rimanere calmo; in Cina sono finito sesto ma non lo considero come un intoppo, intravedo un progresso. Sto migliorando in allenamento perciò sono contento.


Stai lavorando con un nuovo allenatore, cosa ci puoi dire a riguardo?

Florent Amodio
: Non lavoriamo solo sui salti, ma anche sulla preparazione atletica, e sulle trottole. So di aver già ottenuto molto in questo senso ma devo migliorare molto per arrivare veramente al top. So di poterlo fare, so di poter arrivare nelle migliori condizioni a Sochi; al momento il quadruplo non è ancora abbastanza regolare, la mia preparazione fisica non è ancora al suo massimo. Il discorso cambierà quando inserirò due quadrupli nel libero ed uno nel corto. Non ho mai lavorato così tanto e così professionalmente su tutti gli aspetti e su tutti i dettagli, non solo l’allenamento di per sé ma anche l’alimentazione, il sonno. Ed anche se non riuscirò a presentarmi al meglio della mia condizione, almeno saprò di non avere rimpianti. Per quanto riguarda il quadruplo, è ancora in fase di elaborazione. Non posso promettere nulla per questa gara, qui il mio obiettivo è pattinare meglio che in Cina: in allenamento il quadruplo sta già dando risultati migliori. Mi sono allenato in una pista diversa ultimamente perché quella di Bercy è più piccola rispetto alle dimensioni regolamentari 30x60.  Poco prima di venire a gareggiare stavo eseguendo buoni quadrupli, oggi non è andata così bene in allenamento e mi sento un po’ frustrato ma devo passarci sopra. Devo eseguire il quadruplo per vincere.


Non senti di essere troppo focalizzato sul quadruplo?

Florent Amodio: Sì, probabilmente lo sono. Il mio tecnico dice che poiché lo eseguivo già in passato, non c’è ragione per cui io non riesca a farlo di nuovo adesso. Perciò non mi arrendo. Devo affrontare i nazionali, gli europei e poi i Giochi Olimpici, c’è abbastanza tempo tra una gara e l’altra per lavorare. Avrò altre due settimane di allenamento a disposizione dopo il trofeo Bompard, dopodiché sarò a Vaujany dove ci sono ottime condizioni di allenamento e poi sarò a  Grenoble dove si svolgeranno i nazionali.

Su che cosa hai lavorato dopo la Cup of China?

Florent Amodio: Ho ottenuto livelli 4 su tutto, il concetto del programma, il vestito e la musica andavano bene, ma devo centrare gli elementi tecnici.

Cosa pensi di poter ottenere qui al Trophèe Eric Bompard?

Florent Amodio:
So che ci sono Patrick Chan e Yuzuru Hanyu ma io voglio essere sempre al top, a prescindere dalla gara. Certo è difficile pattinare qui perché ci sono gli amici e la mia famiglia, non ti è permesso alcun errore, il pubblico vuole che tu vada bene e che non cada altrimenti resterai fuori dal podio. In ogni caso vorrò sempre venire a gareggiare per questo evento, finché non mi ritirerò, perché amo pattinare qui.

 

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