Notizie importanti in casa austriaca per i due carinziani: il polivalente probabilmente potrà tentare il rientro solo a metà dicembre in Val d'Isère, ma ora i guai alla schiena (dopo il ginocchio) sono risolti. Per il velocista, tornato sulla neve solo la scorsa primavera ad un anno e mezzo dal dramma di Copper Mountain, primi test veri in pista a Soelden.
Martedì 19 Novembre, 14:10
Marco Schwarz era tornato ad assaggiare la neve a fine ottobre, proprio nei giorni dell'opening di Soelden sul ghiacciaio del Tiefenbach, e tre settimane più tardi ecco di nuovo i pali e allenamenti “veri” per il fuoriclasse austriaco che lo scorso anno, sino al crac al ginocchio destro nella discesa di Bormio, stava lottando con Marco Odermatt per la coppa generale.
Dopo il crociato, ci si è messa la schiena a fermare la rincorsa di “Blacky” verso questa stagione 2024/25 che per lui comincerà forse solo in occasione delle gare tecniche della Val d'Isère, il 14-15 dicembre, anche se siamo solo nel campo delle ipotesi visto che, dopo l'allenamento di ieri in slalom a Reiteralm, lo stesso Schwarz è stato ospite della trasmissione principale del lunedì a Servus TV, “Sport und Talk” all'Hangar-7 dell'aeroporto di Salisburgo, ed è stato vago su date di rientro dopo che certamente salterà anche lo slalom di Gurgl, dove fu 2° nel 2023, e la trasferta a Beaver Creek.
“Prima ho provato i pali nani, poi quelli veri e propri e la sensazione è stata incredibilmente bella, dopo un'estate molto difficile per me – le parole del campione del Wunderteam – Il problema di ernia del disco è stata una mazzata dopo avere recuperato col ginocchio, ma ora i progressi sono evidenti anche se posso solo dire che sarebbe bello avere un obiettivo per l'inverno”. Come il Mondiale di Saalbach, che è lontano ma per il quale tenterà l'impresa un altro carinziano, Max Franz. Il velocista classe 1989 è ai box dal novembre 2022, quando subì un terribile incidente in allenamento, con fratture multiple ad entrambe le gambe, sulle nevi di Copper Mountain.
Franz aveva ritrovato il contatto con la neve la scorsa Pasqua, dopo oltre 500 giorni di astinenza, ma è in queste ore che ha potuto riprendere a fare sul serio con il primo allenamento tra i pali a Soelden. Il percorso per tornare un atleta di livello è ancora lungo e non scontato, ma a questo punto per colui che è stato uno dei discesisti di riferimento della nazionale austriaca la possibilità di rientrare in questo inverno 2024/25 potrebbe anche esserci.
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