Pattinaggio artistico a rotelle e sul ghiaccio a confronto

Pattinaggio artistico a rotelle e sul ghiaccio a confronto
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Pattinaggio artistico a rotelle e sul ghiaccio a confronto

Una domanda sempre ricorrente riguarda le reali differenze tra pattinaggio artistico a rotelle e sul ghiaccio. La risposta, secondo alcuni banale, è molto più complicata di quanto si possa pensare. Una giovane pattinatrice, che si cimenta su entrambi i fronti, ha provato ad approfondire l'argomento.

 

Mi chiamo Metka Kuk, sono una ragazza di 17 anni e pattino sia a rotelle che su ghiaccio. Molti mi chiedono quali siano le differenze tra questi due sport simili, perciò ho deciso di intervistare due esperti del settore Samo Kokorovec e Silvo Svajger.

Entrambi hanno praticato il pattinaggio su ghiaccio ed a rotelle difendendo i colori delle rispettive nazioni nei Campionati mondiali. Svajger ha indossato la maglia dell’ex Jugoslavia, mentre Kokorovec ha vinto numerosi titoli mondiali ed europei per l’Italia.

Con quale disciplina avete iniziato?
Kokorovec: "Ho iniziato a pattinare su rotelle a 4 anni. Un amico di famiglia aveva i figli che pattinavano ed aveva convinto i miei genitori a portare me e mio fratello a provare. Ci piaceva e abbiamo continuato".

Svajger: "Anche io ho iniziato su rotelle quando avevo 6 anni. Nelle calde serate estive andavo spesso al parco Tivoli di Ljubljana a osservare i pattinatori/ici e i loro movimenti armonici, salti e trottole. Così ho iniziato per curiosità ad allenarmi. In inverno ci spostavamo sulla pista di ghiaccio, che a quei tempi era all’aperto e si trovava dove è situato l’attuale Palaghiaccio Tivoli. Quindi praticavo entrambi gli sport in maniera equivalente".


Quali sono le principali differenze tra i due sport?

Svajger: "Sicuramente cambia il tipo di superficie di appoggio. Le quattro ruote fanno più attrito, perciò si ha una velocità minore e più difficoltà a eseguire le trottole e alcuni salti".

Kokorovec: "Nel pattinaggio su ghiaccio si nota meno lo sforzo durante il gesto tecnico e c'è oggi, come anche anni fa, una ricerca del bello che si sviluppa nell'ottica di qualcosa di esteticamente piacevole, cosa che nel pattinaggio a rotelle si è interrotta già nei primi anni novanta".


Quali qualità deve avere un bravo pattinatore?

Svajger, Kokorovec: "Deve avere, oltre che un’ottima preparazione fisica, forza, esplosività, elevazione, coordinazione, resistenza, flessibilità e notevoli qualità artistiche e psicofisiche".


Sono discipline che richiedono molto allenamento?

Kokorovec: "Sì, dopo la ginnastica artistica è lo sport che esige più allenamento in assoluto".


Come vengono assegnati i punteggi nelle gare?

Svajger: "Nel pattinaggio a rotelle i punteggi vanno dall’ 1 al 10 sia per le componenti artistiche che per le qualità tecniche. Nel pattinaggio su ghiaccio i punteggi sono più accurati. Il punteggio tecnico include salti, trottole e passi e viene valutato da uno specialista che decide il livello degli elementi eseguiti da 1 a 4. Il compito dei giudici è penalizzare o premiare l’esecuzione assegnando da -3 a +3 punti. Il punteggio artistico valuta la coreografia, la velocità, la pattinata, l’interpretazione, l’eleganza e la preparazione degli elementi. Con questo tipo di punteggio non basta essere bravi a saltare oppure molto espressivi nell’interpretare, ma per raggiungere un buon punteggio bisogna avere entrambe le qualità".


Quali sono i pregi delle due discipline?

Kokorovec: "Il pattinaggio su ghiaccio è più completo ed esteticamente più piacevole da vedere, il pattinaggio a rotelle è più comodo da praticare per le temperature più piacevoli".


Perché secondo voi il pattinaggio a rotelle non è uno sport olimpico?

Kokorovec: "Non lo è perché ai giochi estivi ci sono troppi sport ed ora entra chi ha grossi sponsor alle spalle. Il mondo del pattinaggio a rotelle pensa più a curare il proprio orticello piuttosto che fare scelte coraggiose".

Svajger: "Qualora riuscisse a entrare nel circuito olimpico i progressi sarebbero più rapidi".


Molti genitori non vogliono che i figli pattinino poiché pensano che i due sport siano pericolosi e costosi. Cosa direste a questi genitori?"

Kokorovec: "Pericolosi direi proprio di no! Se non altro perché nel pattinaggio, a parte rarissimi casi isolati non c'è doping.... I costi? Sì, su ghiaccio sono notevoli, ma per il pattinaggio a rotelle direi che le cifre sono molto più abbordabili".

Svajger: "Vale la pena provare perché sono due sport stupendi che danno molte soddisfazioni".


Un ringraziamento a Silvo e Samo per la collaborazione

Metka Kuk

 

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