Alexander Bjelde sugli scudi nel corto junior della prima giornata della Merano Cup

La prima posizione è andata alla francese Nadjma Mahamoud (45,80), che, oltre ad aver pattinato un programma complessivamente pulito, ha avuto l'enorme merito di essere stata l'unica atleta a completare il triplo rittberger, in questa stagione salto obbligatorio (doppio o triplo) preceduto dal passo. La quattordicenne di colore, già vincitrice a metà settembre del Lombardia Trophy, ha avuto ragione della concorrenza grazie al vantaggio accumulato nel TES (tecnical element score), frutto di una convincente prestazione sugli elementi di salto.

In seconda piazza si trova la più giovane  connazionale Lea Serna (41,98), autrice di una prova senza sbavature con una combinazione triplo toeloop/doppio toeloop in apertura e un rittberger doppio per scelta, oltre al doppio axel di ordinanza.

Il podio provvisorio è completato dall'italiana Micol Cristini (41,81), che ha presentato il migliore doppio axel di giornata ed ha ottenuto la valutazione più alta in assoluto nella somma delle componenti del programma. Per la sedicenne allieva di Silvia Martina, resta il rammarico di aver effettuato la combinazione salchow/toeloop con due salti doppi, ipotesi comunque prevista dal regolamento per la categoria junior.

Al quarto posto, si è piazzata la quattordicenne di stanza a Courmayeur Guia Maria Tagliapietra (40,99), unica atleta a tentare una combinazione con due salti tripli. Come avvenuto a Riga nello scorso fine settimana, la giovane allieva di Romina Poli è caduta ad elemento completato ed ha poi proposto per scelta un doppio rittberger preceduto dal passo.

La campionessa nazionale juniores Sara Casella (40,99) si è, invece, dovuta accontentare della quinta posizione, complici i problemi sul tentativo di triplo rittberger, al limite con la rotazione ed atterrato con step-out, e sul doppio axel, collocato nella seconda metà del disco, ma atterrato su due piedi e degradato a singolo.

La sedicenne di Torino Giada Russo (39,57) non è andata oltre la settima posizione, in quanto, nonostante sia stata l'unica a raggiungere il livello quattro su ogni elemento di trottola, ha pagato dazio per gli atterraggi stentati di triplo rittberger preceduto dal passo, degradato a doppio, e combinazione triplo tooeloop/doppio toeloop. Peraltro, rispetto ai trascorsi, ha ottenuto valutazioni decisamente sotto la media nelle componenti del programma.

Per quanto riguarda le altre italiane presenti, la migliore è stata la padrona di casa Lisa Barbieri (38,65), ottava.

In campo maschile, ha avuto nettamente la meglio il diciottenne tedesco Alexander Bjelde (55,46), autore di una prestazione senza sbavature aperta da un'ottima combinazione triplo flip/triplo toeloop. L'allievo di Karel Fajfr ha regolato gli avversari sia sul versante tecnico che in ciascuna voce delle componenti del programma.

Il migliore degli italiani è stato Matteo Rizzo (48,33), secondo in classifica e nell'occasione penalizzato dall'axel, solamente singolo, presentato nell'incipit del programma e dall'entrata nella trottola combinata. Per il resto, nessun problema sulla combinazione triplo lutz/doppio toeloop, mentre il triplo rittberger preceduto dal passo è stato atterrato in punta.

Il terzo posto è occupato dal diciassettenne Giorgio Settembrini (46,16), che ha preceduto l'elvetico Carlo Rothlisberger (45,68) e il quattordicenne di stanza a Sesto San Giovanni Adrien Bannister (45,33).

Carlo Vittorio Palermo (43,78), per via dei punti persi per il no level sul flying sit, si è dovuto accontentare della settima piazza, subito davanti a Marco Zandron (41,15).