Il “Messestadion” di Dornbirn, località austriaca situata in Voralberg, ha ospitato la dodicesima edizione dei “Winter European Youth Olympic Festival”, meglio conosciuti con l’acronimo EYOF.
Nello specifico, ragazzi tra i 14 e i 16 anni di età (che non abbiano raggiunto i sedici anni al 1 luglio 2014 e che al contempo abbiano già compiuto 14 anni entro il 30 giugno 2014) hanno preso parte alle due competizioni di singolo in calendario. Ogni nazione ha avuto a disposizione un solo posto per gara, ma la partecipazione è stata, in ogni caso, numericamente massiccia, come testimoniato dalla presenza di pattinatori in rappresentanza di ben trentuno paesi. I colori italiani sono stati difesi da Guia Maria Tagliapietra e Matteo Rizzo, ancora per qualche giorno campioni nazionali juniores in carica.
In campo femminile, non senza qualche patema di troppo, si è imposta la quattordicenne russa Alexandra Proklova (152,86), in passato già finalista di Junior Grand Prix, ma reduce da un primo scorcio di stagione assai complicato per via di un serio infortunio patito nella scorsa primavera. L’allieva di Inna Gonacharenko è rimasta attardata nel programma corto, complici un atterraggio al limite della combinazione triplo flip/triplo toeloop, corta di rotazione sul secondo salto, e soprattutto un lutz solamente semplice anziché doppio o triplo. Nel segmento più lungo di gara, sono state però ristabilite le gerarchie e Proklova, spinta da valutazioni sulle componenti del programma di gran lunga superiori alla concorrenza, ha fatto il vuoto riuscendo ad ottenere anche il secondo riscontro tecnico. Nello specifico, la storica compagna di allenamento di Elena Radionova ha ben completato due doppi axel e quattro salti tripli, ma è calata nella seconda metà della musica sottoruotando un paio di salti tripli. Vittoria a parte, la distanza rispetto al livello sciorinato nell’autunno del 2013 risulta ancora notevole.
In seconda posizione, si è piazzata la quattordicenne tedesca Lea Johanna Dastich (142,24), allieva dell’indimenticata fuoriclasse Anett Poetzsch ed autrice di un programma libero con due doppi axel, sei salti tripli e trottole del livello più alto a disposizione, che le hanno consentito di risalire dal quarto posto del primo segmento di gara.
Il podio è stata completato dalla quindicenne francese Lea Serna (131,20), che ha saputo resistere al prepotente ritorno della quindicenne finlandese Jenni Saarinen (128,93), terza nel libero dopo avere pasticciato nel programma corto.
La sedicenne di Courmayeur Guia Maria Tagliapietra (123,27) si è piazzata al sesto posto, preceduta dalla lettone Angelina Kuchvalska (126,46). L’allieva di Romina Poli ha pattinato uno dei migliori programmi liberi della stagione ben completando due doppi axel e quattro salti tripli. Purtroppo, a causa di qualche piccolo problema sulle trottole combinate e per via di "letture" del pannello tecnico che meriterebbero un approfondimento a parte, non è stato possibile raggiungere nel segmento più lungo di gara quel punteggio tecnico minimo, che l’avrebbe resa eleggibile per i Mondiali senior.
Al termine della competizione, Kuchvalska, l’armena Galustyan, in testa al termine del programma corto, ma alla fine settima, e la lituana Golovkina, solo quattordicesima, sono partite per Stoccolma, dove domani prenderanno parte al programma corto dei Campionati europei.
A margine, va rimarcato che, sotto bandiera monegasca, ha preso parte all’evento anche la quindicenne Alexandra De Hanovre, figlia di Carolina di Monaco ed Ernesto Augusto di Hannover.
In campo maschile, è arrivata un’importante conferma per Matteo Rizzo (171,99), che ha conquistato un pregevole quarto posto. Nel programma corto, il sedicenne di stanza a Sesto San Giovanni ha eseguito senza alcun problema gli elementi di salto pianificati (combinazione triplo flip/doppio toeloop, triplo lutz preceduto dal passo e doppio axel nella seconda metà della musica), distinguendosi inoltre per una sequenza di passi di elevata qualità. La prestazione è stata all’altezza della situazione anche nel segmento più lungo di gara, caratterizzato da cinque salti tripli completati, tra cui due flip e un lutz.
La gara è stata vinta dal sedicenne ucraino Ivan Pavlov (200,15), che, in virtù di un tasso tecnico superiore, ha preceduto il lettone Denniss Vasiljevs (197,72), dotato di maggiore qualità di pattinaggio, ma penalizzato rispetto al diretto avversario dalla non padronanza del triplo axel. A conti fatti, a differenza di quanto avvenuto nella gara femminile, al quindicenne lettone non è stato sufficiente il netto vantaggio accumulato sulle componenti del programma per riuscire a conquistare il successo. Il podio è stato completato dal quindicenne russo Dmitri Aliev (184,48), altro soggetto che andrà seguito con attenzione negli anni a venire e non a caso già due volte sul podio nell'edizione di Junior Grand Prix di questa stagione.
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