Evan Lysacek rinuncia anche a Skate America. Olimpiadi a rischio?

Evan Lysacek rinuncia anche a Skate America
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Evan Lysacek rinuncia anche a Skate America. Olimpiadi a rischio?

Come da tempo si mormorova nell'ambiente, Evan Lysacek non prenderà parte all'imminente edizione di Skate America, tappa inaugurale del Grand Prix in programma a Detroit tra il 18 e il 20 di ottobre

La notizia è stata ufficializzata proprio dal campione olimpico, che, poche settimane or sono, era stato costretto a rinunciare anche allo US International Figure Skating Classic per via di un problema all'addome.

In questo caso, la causa del forfait sarebbe una probabile lesione al labbro acetabolare dell'anca sinistra, infortunio comunque ricollegabile a quello precedente.

Va rimarcato come il nativo di Chicago, ormai ventottenne, sia assente dalle competizioni agonistiche dal febbraio 2010, quando a Vancouver conquistò il successo nella ventunesima edizione delle Olimpiadi. Da allora, archiviato un lungo anno sabbatico, si sono susseguiti i forfait a causa di disparati problemi fisici (in particolare, all’inguine e ai muscoli addominali della zona inguinale).

Una volta ritrovata la piena integrità fisica, l'allievo di Frank Carroll, almeno a parole sempre deciso a difendere il titolo olimpico, dovrà necessariamente partecipare ad una competizione di secondo livello per raggiungere i punteggi minimi di eleggibilità. Se però da un lato superare i limiti tecnici si annuncia una formalità (25 punti per lo short-programm e 45 per il programma libero), dall'altro appare ben più complicato trovare una gara internazionale cui prendere parte. Le due ipotesi percorribili potrebbero essere quelle di partecipare all'Ice Challenge di Graz (19-24 novembre) o al Golden Spin di Zagabria (5-8 dicembre). 

Va da sè che la presenza alle prossime Olimpiadi passa attraverso un piazzamento nelle prime due posizioni nei Campionati nazionali di Boston, risultato tutt'altro che scontato.

Lysacek, oggi impegnato a Park City in un incontro tra comitato olimpico statunitense e giornalisti, si è poi intrattenuto con alcuni cronisti rilasciando le seguenti dichiarazioni: "Non mi arrendo. Mi sento deluso, sono a pezzi, ma non sono ancora sconfitto. Certo, non è facile rimanere ottimista, ma non mi butto giù. Ho sempre detto che sarei tornato a gareggiare e l'ho fatto per una semplice ragione: amo pattinare e amo la competizione"

A margine, ha anche smentito l'ipotesi secondo cui la notizia del ritorno alle gare sia stata utilizzata ad arte per compiacere i suoi sponsor personali, tra cui figurano Coca-Cola e Ralph Lauren: "Si tratta di una notizia priva di fondamento. E' troppo difficile allenarsi ogni giorno solo perchè qualche sponsor vuole che tu lo faccia. Ciò premesso, ho un ottimo rapporto con i miei sponsor. Non dimentichiamo che siamo una delle poche nazioni in cui la preparazione olimpica non è finanziata dal governo e perciò le sponsorizzzioni sono fondamentali per mantenere elevato il livello di competitività".

Al momento, il principale candidato per la sostituzione di Lysacek a Skate America dovrebbe essere Jason Brown, reduce dal posto d'onore nel Nebelhorn Trophy di Oberstdorf. La scelta, in questo caso, tocca alla federazione statunitense organizzatrice dell'evento. La principale alternativa al vice-campione iridiato juniores dovrebbe essere Stephane Carriere, sul podio nel recente US International Figure Skating Classic di Salt Lake City.


AGGIORNAMENTO - Alle 21:30, ora italiane, la federazione statunitense ha comunicato che Jason Brown prenderà parte a Skate America.

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