Misha Ge, salvo miracoli, non parteciperà al Trophèe Eric Bompard

Già a fine settembre, il ventiquattrenne uzbeko aveva espresso forti dubbi circa la possibilità di sbrigare la lunga trafila di pratiche, ma aveva lasciato aperto uno spiraglio alla provvidenza.

Tuttavia, nella giornata odierna, tramite il profilo di facebook, ha illustrato l'impossibilità di riuscire a ricevere il visto per prendere parte alla tappa francese di Grand Prix.

Al momento, Ge starebbe attendendo il visto per poter partecipare alla Denkova/Staviski Cup di Sofia, sesto atto del circuito Challenger Series che si terrà tra il 20 e il 25 ottobre. A pratica ultimata, avrà inizio l'iter per ottenere il visto necessario per gareggiare nella Cup of China di Pechino, in programma tra il 6 e l'8 di novembre. Tra l'altro, l'evento cinese precederà la tappa di Grand Prix francese di pochi giorni, ulteriore complicazione.

Secondo quanto riportato dal pattinatore stesso, non esistebbero i tempi tecnici per regolarizzare la posizione per il Trophèe Eric Bompard in quanto l'unica data utile per recarsi presso il consolato francese sarebbe il 9 di ottobre, ma quel giorno non ci sarebbe la possibilità di esibire il passaporto che si troverebbe ancora presso il consolato bulgaro.

La situazione sarebbe degenerata per via di una serie di circostanze sfavorevoli. In primis, il fatto che la gara di Sofia, inizialmente prevista nella prima settimana di dicembre, sia stata anticipata a fine ottobre. In secondo luogo, oltre a ritardi non imputabili all'atleta, sarebbero sorte difficoltà con il consolato francese per ottenere un visto per sè e per l'allenatore.

Ge ha salutato i suoi fan comunicando che proverà a fare il possibile per risolvere la situazione, ma sottolinenando come non tutto dipenda dalla sua volontà in quanto non sotto diretto controllo.