Affermazione per Marchei/Hotarek nell'Hellmut Seibt Memorial. Sul podio anche Daniel Grassl

Affermazione per Marchei/Hotarek nell'Helmut Seibt Memorial. Sul podio anche Daniel Grassl
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Figure skating - Hellmut Seibt Memorial

Affermazione per Marchei/Hotarek nell'Hellmut Seibt Memorial. Sul podio anche Daniel Grassl

L’Albert Schultz Eishalle di Vienna ha ospitato tra mercoledì e sabato la quarta edizione dell’Hellmut Seibt Memorial competizione di livello B che ha visto ai nastri di partenza numerosi pattinatori italiani.

In categoria maggiore, il piatto forte dell’evento è stato rappresentato dalla competizione maschile (12 iscritti), che ha sancito il netto successo del russo Mikhail Kolyada (226.53). Il ventenne di San Pietroburgo, nonostante due giornate non particolarmente favorevoli sui salti quadrupli, ha strappato il titolo al campione uscente Michal Brezina (212.56), leader della gara al termine dello short program. Kolyada, dimenticato un programma corto compromesso dalla cadute su quadruplo toeloop e triplo lutz, ha eseguito nel segmento più lungo di gara due doppi axel e sette salti tripli, compresi due lutz e due axel, palesando buona qualità su passi e trottole. Per Brezina, nettamente surclassato sul versante tecnico, non ha pagato i dividendi la scelta di presentare un libero semplificato in virtù della rinuncia al secondo tentativo di quadruplo salchow. Il venticinquenne ceco è stato principalmente tradito dal triplo axel, mai entrato, e da altri atterraggi piuttosto stentati, compreso quello del quadruplo salchow peraltro corto di rotazione. Il podio è stato completato dal tedesco Alexander Bjelde (181.48).  Per quanto riguarda l’Italia, un opaco Matteo Rizzo non è andato oltre il settimo posto (160.57), penalizzato da uno short-program con passaggi a vuoto su ciascun elemento di salto. Il programma libero, in cui per scelta non è stato presentato il triplo axel, è stato, invece, caratterizzato da una prima metà senza sbavature, ma da qualche passaggio a vuoto nella seconda parte, specie una caduta su un tentativo di doppio axel degradato a singolo e un’inopinata esecuzione di un terzo doppio toeloop con conseguente eliminazione di un intero elemento di salto.  Il diciassettenne Rizzo ha preceduto il coetaneo Marco Zandron (156.07), che ha ruotato nel segmento più lungo di gara due doppi axel e cinque salti tripli ottenendo il punteggio complessivo più alto della stagione. Il diciannovenne altoatesino Jari Kessler (122.99), terzo italiano in gara, si è piazzato in undicesima posizione, facendo un passo indietro rispetto alle ultime uscite.


In campo femminile (26 iscritte), si è imposta in rimonta la tedesca Lutricia Bock (164.51), capace di completare in un programma libero di spessore sei salti tripli, compresi due lutz e due flip. La sedicenne di Chemnitz, terza al termine del primo segmento di gara, ha aperto la prova con una combinazione triplo lutz/euler/triplo salchow ed ha commesso una sola sbavatura degna di nota sottoruotando il primo dei due doppi axel presentati. L’ungherese Ivett Toth (151.43), autrice di un convincente programma corto nobilitato dalla buona esecuzione della combinazione triplo toeloop/triplo toeloop, si è piazzata in seconda posizione davanti alla slovena Dasa Grm (145.44), vincitrice della passata edizione. La migliore delle tre italiane in gara è stata la diciassettenne Chiara Calderone (119.62), ottava al termine del programma corto in cui ha atterrato sia la combinazione triplo lutz/doppio toeloop che il triplo salchow. L’allieva di Marilù Guarnieri ha però palesato qualche problema di troppo nel segmento più lungo di gara chiudendo la competizione in tredicesima posizione. Carol Bressanutti (110.56) si è dovuta, invece, accontentare del diciassettesimo posto, mentre Alessia Zardini (106.03) ha concluso la prova in diciannovesima posizione.


Tra le coppie di artistico, Valentina Marchei e Ondrej Hotarek (180,20) hanno ottenuto il secondo successo della carriera in campo internazionale. Il sodalizio azzurro ha testato per la prima volta in gara il nuovo programma corto sulle note della “Carmen” di Bizet. La prova è stata macchiata dalla caduta sul triplo lutz lanciato e dai consueti problemi sull’ostica spriale della morte esterna indietro. Va rimarcata, inoltre, la rinuncia al triplo twist, sostituito da un doppio twist ben eseguito. La prestazione è stata migliore nel ben più rodato programma libero. L’unica sbavatura degna di nota ha riguardato la combinazione triplo salchow/doppio toeloop/doppio toeloop, giudicata sotto-ruotata sull’ultimo salto. Nessun problema, invece, sul triplo lutz in parallelo, su entrambi i salti lanciati e sul resto degli elementi di coppia, ben realizzati. Per scelta, il twist è stato nuovamente eseguito doppio. Il secondo posto è andato ai giovani russi Alisa Efimova/Alexander Korovin (162.47), mentre la lotta tra coppie elvetiche con in palio la terza moneta ha premiato Ioulia Chtchetinina/Noah Scherer (121.42), che hanno regolato Alexandra Herbrikova/Nicolas Roulet (119.40).

 

In categoria juniores, Daniel Grassl (154.66) ha archiviato l’undicesimo podio stagionale in altrettante gare disputate. Il quattordicenne di stanza ad Egna, rimasto attardato al termine del programma corto compromesso dalle non abituali cadute su un doppio axel sotto-ruotato e su un triplo flip, si è riscattato nel segmento più lungo di gara in cui ha ottenuto il punteggio più alto. L’occasione è stata propizia per cercare di alzare il livello dell’asticella in vista della prossima stagione. In particolare, nel programma libero sono stati tentati due doppi axel e otto salti tripli, con tutte le combinazioni spostate nella seconda parte. La principale novità si è rivelata il tentativo di triplo axel, concluso però con una caduta e degradato a doppio dal pannello. A conti fatti, triplo axel a parte, l’allievo di Lorenzo Magri ha completato due doppi axel e sette salti tripli, compresi due tripli toeloop corti di rotazione. Grassl si è piazzato in terza posizione alle spalle dei più navigati tedeschi Jonathan Heß (161.18) e Thomas Stoll (160.84).


La modesta prova femminile (32 iscritte) è stata vinta dalla lituana Elzbieta Kropa (129.45), che ha preceduto di stretta misura le tedesche Annika Hocke (128.57)  e Jennifer Schmidt (127.72). La quattordicenne di Milano Elisabetta Leccardi (117.18) si è piazzata in sesta posizione alternando elementi di pregio, vedi trottole e combinazioni con due salti tripli, a qualche caduta di troppo in coincidenza di salti al limite con la rotazione. Si sono qualificate per il programma libero anche Benedetta Di Cesare (87.34) e Vanessa Della Vedova (83.35), rispettivamente ventitreesima e ventiquattresima al termine della competizione.

 

Nella gara femminile della categoria advanced novice (39 iscritte), la tredicenne Marta Sellaroli (92.19) ha conquistato il secondo posto alle spalle dell’interessante bulgara Alexandra Feigin (111.02), capace di ben completare tutti i salti tripli fino al flip. Sul fronte italiano, vanno segnalati anche il quarto posto di Giorgia Zampieri (83.96) a trentadue centesimi dal podio, il decimo di Chenny Paolucci (79.21), il dodicesimo di Stefanie Franceschini (78.83), il tredicesimo di Alice Marchelli (77.83), il diciassettesimo di Sara Lavagnini (76.11) e il ventiquattresimo di Aurora Colaone (65.62). Paolucci è stata l’unica azzurra ad atterrare un salto triplo (triplo salchow).

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