Appunti sparsi dalle ultime sessioni di allenamento di Yuzuru Hanyu

Appunti sparsi dall'ultima sessione di allenamento di Yuzuru Hanyu
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Figure Skating - Autumn Classic International 2015

Appunti sparsi dalle ultime sessioni di allenamento di Yuzuru Hanyu

Nella nottata odierna, si aprirà ufficialmente la stagione di Yuzuru Hanyu, che sarà impegnato nella seconda edizione dell'Autumn Classic International di Barrie e scenderà sul ghiaccio per quinto.

In linea di massima, sarà necessario attendere le 02:30, ora italiana, per vedere all'opera il campione olimpico in carica, che precederà l'emergente canadese Nam Ngueyn, compagno di training.

ORDINE DISCESA SUL GHIACCIO PROGRAMMA CORTO
(Sara possibile seguire l'intero evento in tempo reale grazie alla diretta streaming messa a disposizione dalla federazione canadese)

ora 01:55 - warm-up
1) (POL) - Patrick MYZYK
2) (CAN) - Bennet TOMAN
3) (CAN) - Mitchell GORDON
4) (USA) - Alexander JOHNSON
5) (JPN) - Yuzuru HANYU
6) (CAN) - Nam NGUYEN   
warm-up
7) (ESP) - Javier RAYA
8) (HKG) - Leslie IP
9) (ITA) - Maurizio ZANDRON
10) (ARG) - Denis MARGALIK
11) (TPE) - Meng-Ju LEE
12) (USA) - Sean RABBIT


La penultima sessione di allenamento, che si è tenuta ieri nella serata italiana, è stata aperta al pubblico e visibile tramite la diretta streaming messa a disposizione dalla federazione canadase.

Hanyu ha effettuato il cosiddetto "run-through" sul programma libero. Quindi, seppure con qualche pausa qua e là, è stato possibile ammirare il nuovo programma coreografato da Shae Lynn Bourne sulle note del brano “Seimei”, tratto dalla colonna sonora della pellicola giapponese Onmyouji.

Il ventenne di Sendai ha affrontato la prova con due approcci differenti. Nella prima parte, dopo avere aperto in volo un tentativo di quadruplo salchow, si è limitato a seguire la coreografia cercando di cogliere al meglio i vari accenti musicali. Nella seconda metà, invece, non ha lasciato spazio all'immaginazione eseguendo senza alcuna sbavatura le combinazioni quadruplo toeloop/doppio toeloop, triplo axel/triplo toeloop e triplo axel/euler/triplo salchow.

L'impressione destata è stata di sicuro positiva in quanto il programma è apparso già ben rodato. Quasi tutti i salti sono inseriti nella coreografia in maniera tale da risultare come presi dal nulla. Inoltre, si coglie la ricchezza dei passaggi di transizione, nonostante ieri non li abbia fatti vedere tutti. In generale, balza all'occhio come l'allievo di Brian Orser, senta molto questo nuovo programma libero riuscendo a vivere la musica dal primo all'ultimo secondo.

Per il resto, nel corso della sessione di allenamento, Hanyu ha provato più volte il difficile quadruplo toeloop preceduto da un'intricata sequenza di passi, che presenterà nel programma corto odierno. Non tutti i tentativi sono andati a buon fine, ma in uno degli ultimi è stata eseguita una combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop che potrebbe rappresentare una sorta di piano B, nonostante l'intenzione resti quella di eseguire la combinazione triplo lutz/triplo toeloop. Proprio per evitare su questo elemento i problemi che hanno caratterizzato la passata stagione, la coreografia è stata leggermente modificata in maniera tale da poter affrontare il triplo lutz con maggiore velocità.

Nell'ultima sessione di allenamento, che si è conclusa alle 18:25, ora italiana, Hanyu si è cimentato sul programma corto. L'esecuzione del triplo axel, preceduto da una luna chilometrica e seguito da un'altra luna, è stata enciclopedica. Il discorso è stato il medesimo per il quadruplo toeloop, collocato nella seconda metà della musica e preceduto da passi. L'unica sbavatura ha riguardato la combinazione triplo lutz/triplo toeloop, conclusa con una caduta a rotazioni ampiamente completate. L'errore è però parso frutto del caso, come dimostrato dall'atteggiamento dell'atleta, che, da subito, ha sorriso per quanto avvenuto.


La seconda edizione dell'Autumn Classic International di Barrie si è aperta con il programma corto juniores maschile, che ha visto trionfare il quasi quattordicenne Jun Hwan Cha (65.48), allenato a partire dalla passata primavera da Brian Orser. La grande speranza del pattinaggio coreano, non qualificatosi, complici problemi fisici, per il circuito Junior Grand Prix, ha eseguito in scioltezza una combinazione triplo lutz/triplo toeloop e il triplo flip, collocato nella seconda metà della musica. Nell'occasione, si è visto anche un tetnativo di triplo axel, salto nuovo per Cha, atterratto con step-out e giudicato sottoruotato dal pannello tecnico. In seconda posizione, si è piazzato il canadese Edrian Paul Celestino (53.37), che ha preceduto il connazionale Joseph Phan (53.21). In campo femminile, invece, la rumena Amanda Stan (44,45) si è inserita tra le canadesi Alicia Pineault (45.08) e Alexis Dion (42.30).

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