Daniel Grassl e Adrien Bannister trionfano nell'Hellmut Seibt Memorial di Vienna

Daniel Grassl e Adrien Bannister trionfano nell'Hellmut Seibt Memorial di Vienna
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Claudio Ruscello

Figure skating - Hellmut Seibt Memorial 2015

Daniel Grassl e Adrien Bannister trionfano nell'Hellmut Seibt Memorial di Vienna

L’Albert Schultz Eishalle di Vienna, teatro della terza edizione dell’Hellmut Seibt Memorial, si è rivelata terreno di conquista privilegiato per gli atleti italiani.

Il bottino finale parla, infatti, di due vittorie e quattro podi complessivi, ma non sono stati meno significativi i risultati di chi non si è piazzato nelle prime tre posizioni.

I successi sono arrivati per mano del promettente dodicenne scuola Egna Daniel Grassl (115,77), trionfatore in categoria advanced novice, e del quindicenne di Sesto San Giovanni Adrien Bannister (147,33), vincitore a livello juniores. Entrambi, dopo essersi imposti nel programma corto, si sono difesi dal ritorno dei più immediati avversari nel segmento più lungo di gara. In particolare, nell’arco della competizione, Grassl ha ben eseguito tre tripli lutz, palesando una buona padronanza anche di triplo rittberger e triplo flip. Bannister, campione nazionale juniores in carica, ha completato nel programma corto un discreto triplo lutz ed ha messo insieme quattro tripli nel libero, tra cui due salchow nella seconda metà della musica e un triplo lutz con caduta. Sempre in categoria juniores, va sottolineato il terzo posto del sedicenne di Bolzano Marco Zandron (135,91), apparso in chiaro progresso e capace di ottenere il punteggio tecnico migliore nel segmento più lungo di gara, nel corso del quale ha eseguito ben cinque salti tripli con tanto di combinazione doppio axel/triplo toeloop.

Nella competizione senior, si è imposto il ceco Michal Brezina (230,45), che ha preceduto lo svedese Alexander Majorov (211,62) e il connazionale Petr Coufal (196,50). L’allievo di Karel Fajfr, dopo avere mancato l’appuntamento con il quadruplo salchow nel programma corto concluso alle spalle del britannico Philipp Harris, si è riscattato nel libero riuscendo a completare due quadrupli salchow e cinque tripli di qualità, tra cui due ottimi axel. Dal canto suo, Majorov, accantonati problemi fisici in serie, è apparso in progresso rispetto agli Europei ed è stato in grado di realizzare sette salti tripli nel programma libero, compresi due axel e due flip. Per quanto riguarda il movimento italiano, Matteo Rizzo (177,20) e Maurizio Zandron (168,64) si sono rispettivamente piazzati in sesta e ottava posizione, completando il primo cinque salti tripli nel programma libero e il secondo sei.

In campo femminile, il successo è andato alla convincente slovena Dasa Grm (148,66), pattinatrice oltremodo progredita nel corso degli ultimi mesi. La ventitreenne di Celje ha costruito il successo sul versante tecnico evidenziando un’interessante proprietà del triplo lutz e limitando le sbavature rispetto alle avversarie. In seconda posizione, si è piazzata Roberta Rodeghiero (143,30), migliore del lotto su passi, trottole e componenti del programma, ma penalizzata da un passaggio a vuoto sul doppio axel dello short program e da una caduta sul triplo rittberger del segmento più lungo di gara. Il podio è stato completato dalla fallosa francese Laurine Lecavalier (142,26). La trasferta a Vienna si è rivelata positiva sopratttutto per Micol Cristini (130,90), che, al di là del settimo posto finale, ha avuto il merito di guadagnare l’eleggibilità per i Campionati mondiali superando nel programma libero il minimo tecnico mancante. In tal senso, fondamentali si sono rivelati i due doppi axel e i cinque salti tripli completati, tra cui spicca la novità rappresentata dal triplo rittberger ben eseguito.

In categoria juniores, nella gara dominata dalla promettente quattordicenne tedesca Lea Johanna Dastich (139,21), Rebecca Ghilardi (108,33) ha chiuso in ottava posizione, Martina Manzo (95,29) è stata quindicesima, Martina Rota (90,56) diciannovesima e Sara Martuscelli (88,17) ventiduesima. Antonella Palmisano ha, invece, mancato la qualificazione al programma libero.

Va rimarcato come l’evento di Vienna sia stato l’ultimo in calendario per raggiungere i punteggi tecnici minimi necessari per prendere parte ai Campionati Mondiali di Shangai. Peraltro, entro le ore 13:00 di lunedì, ogni Paese dovrà comunicare iscritti e riserve in vista della rassegna iridata che si terrà a fine marzo.

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