Discreti risultati per i pattinatori italiani nella Santa Claus Cup e nel Tallinn Trophy

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Figure skating - Santa Claus Cup /Tallinn Trophy

Discreti risultati per i pattinatori italiani nella Santa Claus Cup e nel Tallinn Trophy

Nella passata settimana, diversi atleti italiani sono stati impegnati a Budapest, sede dell’ottava edizione della Santa Claus Cup, e a Tallin, teatro del Tallinn Trophy.

In Ungheria, Giada Russo (122,76) si è piazzata al posto d’onore preceduta dalla quindicenne padrona di casa Ivett Toth (150,37). La diciassettenne di Torino si è però espressa al di sotto dei livelli evidenziati nella recente Merano Cup palesando difficoltà su tutti i salti tripli presentati nei programmi di gara. Una buona padronanza del doppio axel e le ottime trottole le hanno comunque consentito di precedere la rumena Julia Sauter (121,24) e la quindicenne di Milano Chiara Calderone (114,44), seconda al termine del programma corto in cui è riuscita a ben completare un triplo lutz preceduto dal passo. Un’opaca Bogdana Semyryazhko (78,15) si è dovuta accontentare dell’undicesima piazza.

In campo maschile, il successo è andato allo spagnolo Javier Raya (154,26), che ha regolato il connazionale Felipe Montoya (147,13) e l’austriaco Manuel Koll (146,66). Il diciottenne azzurro Mattia Dalla Torre ha chiuso la competizione in quarta posizione (138,40), mentre Dario Betti (122,58), al rientro dopo una lunga pausa per infortunio, si è piazzato sesto.

Nella danza, competizione complessivamente dal livello più elevato tra quelle disputate a Budapest, gli emergenti polacchi Natalia Kaliszek/Maksym Spodyriyev (144,36) hanno preceduto sul filo di lana i turchi, accompagnati da Alexander Zhulin Alisa Agafonova/Alper Ucar (144,23). Per entrambe le coppie è stata comunque festa grande in quanto nell’occasione sono stati superati i minimi tecnici per prendere parte ai Campionati mondiali. In terza posizione si sono piazzati gli italiani Misato Komatsubara/Andrea Fabbri (129,37), penalizzati da un’inopinata caduta della giapponese sui twizzle della danza libera, costata in tutto almeno sette punti. Gli allievi di Barbara Fusar Poli, coadiuvata da Stefano Caruso, hanno comunque dimostrato un’evidente crescita tecnica archiviando i migliori punteggi della stagione. Sono arrivate indicazioni positive anche per i giovani Sofia Sforza/Leo Luca Sforza (122,06), quarti alle spalle dei connazionali e apparsi in progresso rispetto alla Warsaw Cup di due settimane or sono.

A livello di danza juniores, si sono imposti passeggiando gli italo-ungheresi Carolina Moscheni/Adam Lukacs (145,61), che non avrebbero avuto grossi patemi nello sconfiggere le coppie della categoria maggiore. Sul fronte italiano, Jasmine Tessari/Stefano Colafato (101,42) hanno chiuso al decimo posto, mentre Francesca Righi/Pietro Papetti (92,83) hanno ottenuto una quindicesima posizione.

Nella prova juniores femminile, successo per la quindicenne ungherese Fruzsina Medgyesi (124,48), che ha avuto la meglio con ampio margine sulla connazionale Julia Batori (113,07). La migliore delle italiane è stata la quattordicenne Francesca Zazza (106,13), quinta, mentre Delia Paparella (104,83) ha chiuso in settima posizione. Hanno preso parte alla gara anche  Aurora Ripamonti (diciottesima con 94,24 punti), Vivienne Contarino (19esima con 94,01 punti), Sara Martuscelli (ventiduesima con 91,67 punti) e Alessandra Pontrelli (trentaduesima con 78,59 punti).

La gara maschile juniores è stata dominata dal quindicenne Deniss Vasiljevs (181,39), talentuoso lettone già capace di mettersi in luce nel circuito di Junior Grand Prix. Il sedicenne Simone Cervi, quarto con 134,68 punti, è stato il migliore degli italiani ed ha preceduto il quattordicenne Nik Folini, decimo con 123,85 punti, e il sedicenne Olgierd Febbi, dodicesimo con 117,49 punti.

Infine, in categoria advanced novice femminile, va registrato il quinto posto di Giorgia Zampieri (76,57).

 

A Tallinn, successo nella danza per gli israeliani Allison Reed/Vasili Rogov (150,00), che così come i georgiani Tatiana Kozmava/Aleksandr Zolotarev (140,67) e i lettoni Olga Jakushina/Andrey Nevskiy (139,07), hanno superato i limiti tecnici per prendere parte ai Campionati mondiali.

Israele ha dettato legge anche nella gara maschile grazie ad Alexey Bychenko (209,02), che ha sconfitto con margine il giovane connazionale Daniel Samohin (184,94) e l’armeno Slavik Hayrapetyan (156,32).

Nella competizione femminile, la lettone Angelina Kuchvalska (156,28) ha festeggiato il sedicesimo compleanno precedendo la quindicenne armena Anastasia Galustyan (150,85) e la quindicenne finlandese Liubov Efimenko (148,45). Guia Tagliapietra (132,58) ha chiuso in sesta posizione completando tra i due segmenti di gara tre tripli lutz e non andando lontana dal chiudere nel programma corto la combinazione triplo toeloop/triplo toeloop. Sara Casella (100,89), invece, si è dovuta accontentare della quattordicesima al termine di una prova ben al di sotto delle sue potenzialità.

Nella gara juniores, Chiara Mattana (94,53) si è piazzata diciassettesima, Francesca Gioco (92,21) ventunesima, Chiara Cattani (90,73) ventitreesima ed Eleonora Guzzo (89,35) venticinquesima.

A livello advanced novice, Martina Mancusi (81,85) ha ottenuto il quarto posto, mentre Gaia Maiorano (75,95) ha terminato la competizione in ottava posizione.

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