Tra mercoledì e domenica, il rinomato nonchè trafficato Eislaufzentrum di Oberstdorf ha ospitato l'ottava edizione del Bavarian Open, evento che ha visto ai nastri di partenza pattinatori delle categorie advanced novice, junior e senior.
Nell'occasione, non sono mancati i temi di interesse e i risultati degli atleti azzurri sono stati più che soddisfacenti.
In particolare, le coppie di danza italiane hanno dettato legge sia nella competizione senior che in quella junior. In categoria maggiore, archiviata la delusione per l'inopinato incidente avvenuto nei Campionati europei, Misato Komatsubara e Andrea Fabbri (142,38) si sono imposti in maniera convincente alzando notevolmente il livello dell'asticella rispetto alle precedenti uscite. Gli allievi di Barbara Fusar Poli hanno avuto ragione della concorrenza in entrambi i segmenti di gara, sfiorando il minimo tecnico per i Mondiali nella short-dance, ma sbriciolandolo nella danza libera in cui si sono concessi il lusso di ottenere un livello quattro sulla sequenza di passi in cerchio. Il dominio della coppia di stanza presso l'Agorà di Milano è stato schiacciante come testimoniato dai migliori punteggi tecnici della gara e dalle valutazioni più alte su ciascuna componente del programma. In seconda posizione, si sono attestati gli israeliani Reed/Rogov (138,78), che hanno preceduto i cechi Mansour/Ceska (133,80), gli estoni Shtork/Rand (129,59) e gli italo-francesi Alessandrini/Souquet (127,12). Va rimarcato come quattro delle prime cinque coppie classificate siano formate da atleti di nazionalità differente.
A livello junior, la vittoria è andata a Sofia e Leoluca Sforza (130,05), autori di una prova di notevole spessore nella short-dance con tanto di punteggio tecnico ben oltre il limite per i Mondiali senior. Il primo impatto stagionale in gara con il silver-samba si è perciò rivelato un successo su tutti i fronti ed è stato fondamentale per l'affermazione finale. In seconda posizione, con il migliore riscontro nella danza libera, si sono piazzati i cechi Nicole Kuzmich/Alexandr Sinicyn (128,39), davanti ai tedeschi Katharina Mueller/Tom Dieck (122,32). La seconda coppia italiana in gara, composta da Carolina Peroni e Alessio Galli, ha chiuso in tredicesima posizione.
In categoria advanced novice, Alice Rossi e Marco Cilli (50,11) si sono piazzati all'ottavo posto precedendo di due centesimi Melania Colasuonno e Francesco Riva. Il successo è stato conquistato dai russi Maria Marchenko/Pozdniakov (82,84).
In campo femminile, vittoria per la progredita nipponica Mariko Kihara (171,81). La diciassettenne allenata da Mie Hamada, tecnico in grande ascesa nel panorama nipponicio, ha però beneficiato del ritiro della russa Elizaveta Tuktamysheva, in testa alla gara al termine del programma corto. L'allieva di Alexei Mishin è stata costretta al forfait per via di un risentimento alla zona addominale, ma ha comunque lasciato il segno presentando per la prima volta in una competizione il triplo axel. La campionessa europea è caduta a rotazione completata, ma, anche alla luce di quanto fatto vedere in allenamento, ha dimostrato di essere sulla via giusta per padroneggiare al meglio il difficile elemento. Dietro Kihara si sono piazzate la promettente tedesca Lutricia Bock (159,85) e la sorprendente olandese Niki Wories (139,95), che ha avuto la meglio sulle più quotate Anna Ovcharova (137,72), elvetica di scuola russa, e Nicole Schott (136,41), padrona di casa ben lontana dai fasti degli Europei di Stoccolma. Carol Bressanutti (112,44), unica italiana presente, ha ottenuto il quattordicesimo posto.
In categoria junior, la quattordicenne Sara Boschiroli (113,00), fresca del podio conquistato nei Nazionali di Aosta, si è piazzata in ottava posizione nella gara riservata al primo gruppo e vinta dalla britannica Danielle Harrison (134,61). Diciassettesimo posto, invece, per la quidicenne Claudia Martinelli (85,70).
Nella gara riservata al secondo gruppo, dominata dalla tedesca Maria Katharina Herceg (137,25), l'altoatesina Doris Pircher (98,07) ha chiuso al quindicesimo posto.
In chiave Italia, sono arrivati risultati incoraggianti in categoria advanced novice in quanto la campionessa nazionale juniores Lucrezia Gennaro (106,03) ha chiuso al posto d'onore la gara riservata al secondo gruppo venendo preceduta dalla giapponese Marin Honda (121,72), ritenuta una delle tre atlete novice più competitive sulla scena internazionale. Ovviamente, non è passato inosservato come la promettente tredicenne allenata da Ludmila Mladenova abbia ben completato nella somma dei due programmi tre doppi axel e cinque salti tripli, tra cui tre rittberger. Nella stessa gara, le giovani italiane Anja Roscia (70,97) e Giulia Zampieron (63,40) si sono piazzate rispettivamente in dodicesima e ventesima posizione.
Nella competizione riservata al primo gruppo, si è imposta l'interessante russa Ekaterina Kurakova (117,95), che ha avuto la meglio sulla nipponica Yuna Shiraiwa (109,46). Sul fronte italiano, buon ottavo posto per l'undicenne Alessia Tornaghi (81,16) e undicesima piazza per la tredicenne Francesca Capomolla (77,12).
In campo maschile, la gara senior è stata dominata dal russo Andrei Lazukin (196,19), diciassettenne scuola Mishin che ha nettamente preceduto il tedesco Franz Streubel (182,74) e il finlandese Valtter Virtanen (168,87). L'azzurro Carlo Vittorio Palermo ha chiuso al settimo posto (156,87). A livello junior, vittoria per il russo Egor Murashov (181,27) e ottava piazza per il diciottenne altoatesino Jari Kessler (126,31).
Infine, tra le coppie di artistico è arrivato il secondo posto in categoria maggiore per Alessandra Cernuschi e Filippo Ambrosini (129,39), in testa al termine dello short-program, ma alla fine preceduti di stretta misura da Amani Fancy/Christopher Boyadji (132,68), coppia britannica che si allena proprio ad Oberstdorf. Tra le coppie junior, si sono imposti i russi Anastasia Mishina/Vladislav Mirzoev (132,79) davanti ai giovani azzurri Irma Angela Caldara/Edoardo Caputo (100,92), per la prima volta oltre quota cento. Gli allievi di Tiziana Pagani hanno anche ottenuto il punteggio tecnico minimo nel programma libero per prendere parte ai Mondiali junior della prossima stagione.
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