La prima giornata della ventunesima edizione dell'Ondrej Nepela Trophy, si è aperta con il programma corto femminile, che vedeva ai nastri di partenza due atlete italiane.
Il successo nel segmento di gara è andato alla russa Nikol Gosviiani (56,09), sesta classificata nell'ultima edizione degli Europei. L'allieva del campione olimpico Alexei Urmanov ha presentato in apertura del disco una notevole combinazione triplo flip/triplo toeloop, a detta del pannello presa da un filo non propriamete interno (chiamata su cui si potrebbe a lungo discutere). Ha poi completato in scioltezza un doppio axel e un discreto triplo lutz nella seconda parte del disco. Nel complesso, la prestazione è stata esente da rilevanti sbavature, nonostante, anche per via di una limitata flessibilità, sia correttamente arrivato solamente un livello due sulla trottola rovesciata. La diciassettenne russa ha ottenuto di gran lunga il migliore punteggio tecnico, ma, per quanto visto sul ghiaccio, è sembrata alquanto sottostimata sul versante delle componenti del programma.
In seconda posizione, si è piazzata la giapponese Haruka Imai (52,71), che, in linea con la strategia della passata stagione, ha decisamente semplificato il contenuto tecnico del suo short-program. La vincitrice del "Nepela 2010" ha eseguito trottole di buona qualità, un ottimo doppio axel e una combinazione triplo rittberger/doppio toeloop nella seconda metà del disco. Qualche problema in più, invece, sul triplo salchow preceduto dal passo, apparso in chiaro difetto di rotazione.
Il terzo posto è andato alla sorprendente diciottenne slovacca Nicole Rajicova (52,40), autrice di una performance priva di passaggi a vuoto impreziosita da una combinazione triplo lutz/doppio toeloop di buona fattura. La padrona di casa ha nettamente avuto la meglio sulla più gettonata connazionale Monika Simancikova (44,44), mestamente dodicesima per via di evidenti problemi di rotazione su triplo flip e doppio axel.
L'attesa statunitense Christina Gao (52,14) si è dovuta accontentare della quarta posizione, complice una rovinosa caduta sul triplo rittberger, ma si è distinta per un'ottima combinazione di due tripli toeloop e, soprattutto, ha dato l'impressione di aver sistemato al meglio gli elementi di trottola, che nella passata stagione di tanto in tanto le avevano creato difficoltà.
A seguire, si è piazzata un'eccellente Roberta Rodeghiero (51,20), capace nell'occasione di pattinare il migliore programma corto della carriera, caratterizzato da discrete trottole ed elementi di salto completati al meglio, tra cui spicca la combinazione triplo flip/doppio toeloop di apertura. In particolare, la ventitreenne allieva di Franca Bianconi, oltre ad aver abbattutto il muro dei cinquanta punti, ha comodamente superato il punteggio tecnico minimo per guadagnare l'eleggibilità per i Mondiali.
Tra le delusioni di giornata, si possono annoverare la svedese Victoria Helgesson (49,61), penalizzata dai patemi sulla combinazione, la britannica Jenna McCorkell (41,61), rimasta senza axel e apparsa in ritardo di condizione, e l'ucraina Natalia Popova (39,63), distastrosa su ciascun elemento di salto.
Victoria Manni (24,28), seconda italiana in gara, non è andata oltre la ventireesima posizone.
In campo maschile, il piatto forte del programma corto si è rivelato il confronto ad armi pari tra Takahito Mura (82,63) ed un ritrovato Tomas Verner (80,53). Alla fine, ha avuto la meglio di stretta misura il figlio d'arte giapponese, che deve però ringaziare un'insolita caduta del ceco sull'ingresso in salto di quella che verosimilmente sarebbe dovuta essere una semplice trottola flying upright.
Mura, pereceduto dall'avversario in ciascuna voce delle componenti del programma, ha presentato un buon quadruplo toeloop, non però preceduto dal passo, un triplo axel di elevata qualità e un'enorme combinazione triplo lutz/triplo toeloop nella seconda metà del disco. Verner, invece, apparso rigenerato dalla cura Huth, ha finalmente completato l'impegnativa combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop, ha superato indenne l'ostacolo rappresentato dal triplo axel ed ha eseguito un buon triplo lutz nella seconda parte del programma.
In terza posizione, si è piazzato lo statunitense Ross Miner (74,28), attardato per via degli ormai cronici patemi sul quadruplo salchow. Resta ancora in corsa per il podio anche il tedesco Peter Liebers (74,21), autore di un corto senza quadruplo, ma capace di eseguire in scioltezza i quattro tripli di ordinanza, compresi lutz e flip.
Sul fronte coppie di artistico, è saltato il banco in quanto la testa delle gara è occupata dalla meno quotata tra le coppie statunitensi. Hanno, infatti, ha avuto la meglio Donlan/Speroff (56,63), unici a passare indenne l'ostico salto triplo in parallelo. Gli attesi Scimeca/Knierim (51,17) hanno, invece, pagato una giornata infelice di Chris Knierim, reduce da una pausa di qualche settimana per via di un infortunio. Il pattinatore statunitense è caduto sul triplo salchow in parallelo ed è poi inciampato all'inizio della sequenza di passi costringendo alla caduta anche la partner.
Una caduta sui passi di Alexey Rogonov, oltre alle consuete difficoltà sul salto side by side, ha relegato i russi Martyusheva/Rogonov (50,40) in terza piazza davanti ai campioni iridati juniores Denney/Frazier (48,71), penalizzati da un atterraggio con mani in terra sul rittberger lanciato e soprattutto dal salchow in parallelo completato solo singolo da Haven Denney.
Quinti e ultimi, infine, i turchi Bestandigova/Mansiz (33,23), apparsi però più a loro agio e quindi in progresso rispetto al Nebelhorn Trophy.
PROGRAMMI MIGLIORI DELLA GIORNATA
(cliaccando sul nome dell'atleta è possibile seguire il corto odierno in versione integrale)
SETTORE FEMMINILE
SETTORE MASCHILE
Per seguire la gara in diretta si segnala il seguente link - HUSTE.TV
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
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