Tuktamysheva stravince la Coupe de Nice e guarda con ambizioni a Skate America

Si è così completato il trionfo di squadra per gli allievi del pluridecorato tecnico Alexei Mishin, che, nella gara maschile terminata ieri, ha festeggiato la netta affermazione del quindicenne Alexander Petrov e il secondo posto del ventiduenne figlio d’arte Artur Dmitriev.

Nel programma libero odierno, Tuktamysheva è stata meno brillante rispetto ad altre occasioni in quanto ha eseguito due rotazioni anziché tre sia sulla bestia nera flip che sul di norma più sicuro rittberger, rimasto per pochi decimi nella prima metà della musica. Tuttavia, assoluta novità per questa stagione, ha inserito la combinazione triplo toeloop/triplo toeloop, ottimamente eseguita.

Archiviato l’appuntamento di Nizza, la diciassettenne di stanza a San Pietroburgo partirà alla volta di Chicago, dove per la seconda volta in carriera parteciperà a Skate America. Ovviamente, sarà una delle atlete da battere e si presenterà ai nastri di partenza con l’obiettivo, ampiamente alla portata, di conquistare la qualificazione alla finale del Grand Prix. Ciò premesso, per effettuare il definitivo salto di qualità, sarà necessario sistemare alcuni piccoli particolari che riguardano la costruzione del programma libero, tra cui il collocamento temporale dei salti e l’inserimento di qualche passaggio di transizione in più. La strada intrapresa nelle ultime settimane pare, in ogni caso, quella corretta.

Tuktamysheva (186,70) ha preceduto la giapponese Miyabi Oba (155,68), risalita dalla quinta posizione grazie ad un programma libero in cui ha completato due doppi axel e sei salti tripli, compreso un salchow al limite con la rotazione.  Nell’occasione, non c’è stata traccia del triplo axel, ma per la diciannovenne nipponica non sono mancati i motivi di soddisfazione in quanto oggi è riuscita ad eseguire in maniera convincente il triplo flip, fatto non proprio abituale per una pattinatrice che non è mai stata a suo agio sui salti puntati di maggiore valore.

In terza posizione, si è piazzata l'elegante svedese Isabelle Olsson (143,28), che ha preceduto di stretta misura l’ucraina Natalia Popova (141,62). Entrambe, dopo un discreto inizio di programma libero, si sono smarrite nella seconda metà della musica andando in chiara crisi sugli elementi di salto, ma hanno comunque palesato segnali di crescita rispetto a diverse prestazioni negative della passata stagione.

La migliore tra le atlete di casa in gara è stata la diciottenne Laurine Lecavalier (139,77), che, tra cadute e atterraggi problematici, non ha praticamente eseguito al meglio alcun elemento di salto del programma libero.

Ilaria Nogaro (105,67), unica italiana iscritta all’evento di Nizza, ha chiuso la gara in sedicesima posizione.