Volosozhar/Trankov in forma olimpica anche nel "libero" del Nebelhorn

I campioni iridati in carica hanno dominato la gara da un capo all'altro palesando uno strapotere tecnico e artistico che ha messo di certo in preallarme gli altri pretendenti al titolo olimpico. Gli allievi di Nina Mozer hanno chiuso la competizione con oltre 230 punti, ma nel programma libero, per primi nella storia, sono riusciti a raccogliere più di 150 punti. Così come ventiquattro ore or sono, Volosozhar/Trankov hanno quasi rasentato la presentazione commettendo un'impercettibie sbavatura sull'atteraggio del triplo salchow in parallelo, chiuso un po' in punta da Maxim Trankov. In realtà, pignoleria a parte, ogni elemento presentato si è distinto per la ricercatezza del particolare, senza dimenticare che, per zittire definitivamente gli scettici, non sono mancati i passaggi di transizione a precedere e seguire i vari elementi obbligatori, rimasti quelli della passata stagione ad eccezione della death spiral (in questo caso esterna indietro).

Il secondo posto è andato ai tedeschi Wende/Wende (174,88), che hanno avuto la meglio sui connazionali Vartmann/Van Cleave (162,81) e Prölss/Blommaert (158,38). Classifica a parte, il bilancio del Paese ospitante si è rilevato più che positivo perchè le tre coppie sono tutte andate ben oltre il rispettivo primato personale aumentando il livello di difficoltà dei programmi.

Sul versante qualificazione olimpica, il libero ha stravolto le gerarchie del primo segmento di gara sancendo la sorprendente eliminazione dei giapponesi Takahashi/Kihara, penalizzati dagli errori in serie di Narumi Takahashi, come sempre oltremodo fallosa sui salti in parallelo.

Hanno guadagnato il ticket per Sochi i britannici Kemp/King (146,30), gli ucraini Usmantseva/Talan (141,45), gli estoni Zabijako/Zaboev (138,87) e gli israeliani Davidovich/Krasnopolski (133,86), autori di una rimonta entusiasmante dalle estreme retrovie della classifica. Peraltro, mai una coppia di artistico battente bandiera israeliana ha preso parte ai Giochi Olimpici.

Va rimarcato come, ad eccezione di Kemp/King, tutte le coppie che hanno regalato alla nazione di appartenenza la qualificazione per l'imminente rassegna a cinque cerchi siano nate nei primi mesi del 2013, discorso valido anche per Takahasu/Kihara (129,54) e Ziegler/Kiefer (124,93), che seguono in classifica.

I venti posti a disposizione per i Giochi Olimpici di Sochi risultano così assegnati:

RUSSIA 3
CANADA 3
GERMANIA 2
CINA 2
FRANCIA 2
STATI UNITI 2
ITALIA 2
GRAN BRETAGNA 1
UCRAINA 1
ESTONIA 1
ISRAELE 1