Yuzuru Hanyu incanta il pubblico di Espoo dominando il Finlandia Trophy

Yuzuru Hanyu incanta il pubblico di Espoo dominando il Finlandia Trophy
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Figure skating - Finlandia Trophy

Yuzuru Hanyu incanta il pubblico di Espoo dominando il Finlandia Trophy

Yuzuru Hanyu ha conquistato il secondo successo consecutivo nel Finlandia Trophy, imponendosi con ampio margine sulla qualificata concorrenza.

Il teen-ager giapponese, dopo aver concluso in prima posizione il programma corto, ha finalmente svelato al pubblico il nuovo libero, coreografato da David Wilson sulle note del Romeo e Giulietta di Nino Rota.

La prestazione dell'allievo di Brian Orser, sostitutito in kiss & cry proprio da David Wilson, è stata da punto esclamativo. In apertura, ha completato uno splendido quadruplo salchow e a seguire ha realizzato un altrettanto qualitativo quadruplo toeloop. Le uniche due sbavature sono avvenute nella seconda metà del disco, in cui Hanyu ha proposto sei tripli, con tanto di due tripli axel. Il fuoriclasse nipponico ha, infatti, atterrato il primo triplo axel appoggiando una mano sul ghiaccio e sul triplo lutz, ultimo elemento di salto presentato, ha avuto bisogno di uno step-out.

A conti fatti, sono stati completati due quadrupli e sette tripli, oltre a trottole strappa applausi e ad una sequenza di passi sempre sulla nota, senza dimenticare i passaggi di transizione che sono andati ad impreziosire la maggior parte degli elementi presentati (vedi la luna prima del secondo triplo axel). Sul fronte artistico, la scelta musicale si è rivelata azzeccatissima e l'interpretazione è stata vissuta e coinvolgente dalla prima all'ultima nota.

Il pubblico della Barona Areena Espoo ha tributato una meritata standing ovation all'ancora diciottenne di Sendai, che, nel programma libero si è tolto il lusso di ottenere 93 punti sul fronte tecnico. I 265,59 punti raggiunti da Hanyu nel Finlandia Trophy, nonostante l'errore sull'axel commesso nel primo segmento di gara, rappresentano già un motivo di enorme timore per l'intera concorrenza in quanto l'impressione è che il giovane giapponese abbia tra le mani una gara da 280 punti, soglia finora superata dal solo canadese Patrick Chan in occasione dei Mondiali di Mosca del 2011.

 

Il posto d'onore è stato meritatamente ottenuto dal russo Sergei Voronov (241,37), capace di esprimersi al top del potenziale in entrambi i segmenti di gara. Il ventiseienne di Mosca, fresco dalla separazione da Nikolai Morozov ed accompagnato in kiss & cry da Eteri Tutberdize, ha ben interpretato nel programma libero un medley di tango non commettendo la minima sbavatura sugli elementi di salto. Nell'occasione, Voronov è riuscito a valicare la prestigiosa soglia dei 160 punti eseguendo un sontuoso quadruplo toeloop, cui ha aggiunto altri sette tripli, compresi due axel.

 

Segnali di ripresa per Artur Gachinski (212,90), reduce da un primo segmento di gara decisamente sotto tono, ma capace di rimontare fino ad occupare il gradino più basso del podio Il ventenne di San Pietroburgo ha presentato un libero sulla colonna sonora del film Anna Karenina, decisamente più adatto al suo stile di pattinaggio rispetto al flamenco del programma corto. Nello specifico, oltre ad aver eseguito trottole costruite per arrivare al livello più alto a disposizione, ha completato sei tripli, tra cui due axel di buona fattura, oltre ad un quadruplo toeloop atterrato con step-out. La prestazione, nel complesso priva di altre sbavature, può rappresentare un nuovo punto di partenza per la medaglia di bronzo dei Mondiali del 2011 che, però, per diventare competitivo con gli atleti di punta del settore maschile, dovrà studiare un sistema per aggiungere un ulteriore quadruplo al suo programma libero.

 

Chi, invece, sembra già orientato a proporre un libero per giocarsi il tutto per tutto nel corso della stagione è lo statunitense Richard Dornbush (206,71), quarto classificato in questa edizione del Finlandia Trophy. Infatti, ll progetto pianificato dal ventiduenne californiano prevederebbe tre quadrupli e due tripli axel. Nell'occasione, l'allievo di Tammy Gambill ha però mancato l'appuntamento con i primi due quadrupli, eseguendo un triplo toeloop e un doppio salchow, è caduto sul secondo tentativo di quadruplo salchow ed ha completamente aperto il secondo triplo axel, completando una sola rotazione. Ciò nonostante, è riuscito a mettere insieme sei tripli e, pattinando su un medley dei Beatles, ha avuto nettamente la meglio rispetto al più quotato Gachinski sulle componenti del programma.

L'italiano Antonio Panfili (144,99), ancora diciannovenne, si è dovuto accontentare della quattordicesima posizione. Sulla sua prestazione hanno pesato in negativo diversi atterraggi incerti e la difficoltà nel completare al meglio il triplo lutz.

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