Chiusi i "ghiacci" nel Cadore per caro bollette e siccità: il grido di dolore dell'Alleghe

Foto di Redazione
Info foto

alleghehockey.com

Hockeyattualità

Chiusi i "ghiacci" nel Cadore per caro bollette e siccità: il grido di dolore dell'Alleghe

A fine settembre hanno serrato le porte lo stadio Alvise De Toni di Alleghe e la Galvalux Arena di Tai di Cadore.

I costi delle bollette sono diventati insostenibili per i palazzetti del ghiaccio del bellunese. Nel caso di Alleghe, alle bollette quasi decuplicate, si è aggiunto il problema della siccità: la scarsità d'acqua non ha permesso di parare il colpo appoggiandosi alla vicina e piccola centrale idroelettrica del torrente Zunaia, che non ha prodotto sufficiente energia per fronteggiare i consumi.

Come il vicino comune di mille abitanti, anche a Pieve di Cadore c'è preoccupazione soprattutto per l'impatto che può avere la chiusura del palaghiaccio, frequentato non solo dalle storiche squadre di hockey: Alleghe, in seconda divisione, il prossimo anno festeggia i 90 anni, Pieve ne vanta 70 di attività ed è in terza serie. “Il nostro paese è un po' più povero - ha detto Adriano Levis, presidente dell'Alleghe - Altre società nelle prossime settimane rischiano di avere il nostro stesso problema”.

L'Alleghe Hockey, costretto a trasferirsi per le partite interne a Cortina (ma con l'enorme problematica legata a tutte le compagini giovanili), ha così avviato una raccolta fondi che, nel giro di poche settimane, ha avuto un successo importante. “Abbiamo visto lacrime scendere, non solo dai piccoli visetti dei bambini che da alcuni mesi avevano iniziato a pattinare con noi, ma anche sulle guance di quei genitori che avevano trovato nel nostro stadio un posto sicuro per i loro figli. Le abbiamo viste scendere da ragazzi delle scuole superiori che, con sacrificio e passione, hanno dedicato l'estate intera alla preparazione per il campionato.

Le abbiamo viste scendere a chi da molti anni ormai fa parte della nostra senior. Tutti noi siamo turbati da questa situazione, ma tutti insieme abbiamo reagito, rimboccandoci le maniche. La società ha riorganizzato l'attività, riuscendo a pianificare la gestione degli allenamenti negli stadi di altri Comuni: la raccolta di 10.000 euro ci permetterà di sostenere i costi per le continue trasferte dei nostri atleti”.

Si può contribuire tramite il sito eppela.com, con un minimo di 5 euro utilizzando una carta di credito VISA o Mastercard oppure tramite Google Pay/Apple Pay (oppure in contanti presso il Bar Bianco di Alleghe o il Caffè Miniere di Agordo): sono già stati raccolti quasi 2.500 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
12
Consensi sui social

Più letti in Sport invernali

I dubbi di Shiffrin, una Gut-Behrami che vede St. Moritz e ha ritrovato fiducia. E le azzurre se la giocano

I dubbi di Shiffrin, una Gut-Behrami che vede St. Moritz e ha ritrovato fiducia. E le azzurre se la giocano

E' una Coppa del Mondo femminile apertissima, dopo quanto accaduto alla superstar americana che, nelle scorse ore, ha confermato come non vi sia alcuna certezza sul suo rientro, a questo punto impossibile prima di gennaio. Mentre Goggia e Brignone puntano ai super-g del prossimo week-end, ecco la detentrice della sfera di cristallo che ha messo da parte i problemi al ginocchio e con i due podi di Beaver Creek può sorridere. Avrei messo la firma per questi risultati in Colorado, ora sono davvero contenta di tornare a gareggiare in Svizzera, ha raccontato alla RSI.