Mondiali U20: le semifinali sono Svezia-Finlandia e Russia-USA

I padroni di casa hanno estromesso i campioni uscenti del Canada sempre apparsi in questa edizione un gradino più sotto dello standard eccezionale mostrato a Montreal lo scorso anno dopo una partita combattutissima e dall'andamento tutt'altro che scontato. Partito su un tono molto fisico, il match ha visto il Canada andare in vantaggio con Konecny dopo 5:21 di gioco e raddoppiare con Strome cinque minuti dopo. La Finlandia riesce ad andare all'intervallo con una inerzia diversa grazie a Laine che trasforma una azione della linea da sogno che forma con Puljujarvi e Aho quando mancano 11 secondi alla sirena. Il pareggio finlandese arriva al 26:18 per un errore della difesa dei campioni uscenti del quale approfitta Kalapudas. L'equilibrio dura solo un paio di minuti fino al nuovo vantaggio canadese a firma Crouse che costa il posto in campo al portiere Vehvilainen che ha incassato tre reti su 10 tiri ricevuti. Il tecnico finlandese mette in campo Kahkonen e la sostituzione dà la carica ai padroni di casa che si portano sul 3-3 sfruttando con Saarela, servito da Puljujarvi, una superiorità numerica (35:44). Novanta secondi dopo per la prima volta nella partita la Finlandia va in vantaggio di rimbalzo con Nattinen. Ma la partita è lungi dall'essere chiusa: dopo poco più di tre minuti nell'ultimo periodo Marner, in power play, porta tutti sul 4-4. Colpo su colpo, la Finlandia impiega solo un minuto per ritornare in vantaggio: passaggio lungo di Liane, tiro di Puljujarvi, respinto da Blackwood e rimbalzo vincente di Aho. Il Canada ha ancora le risorse per l'ennesimo pareggio con Marner (45:57). E' Patrick Laine a siglare il goal decisivo  (54:50) che costringe all'uscita i campioni uscenti, seppure a testa alta, e promuove la Finlandia alla semifinale contro la Svezia.

Dopo aver chiuso il girone a punteggio pieno, gli svedesi si sono semplicemente dimostrati troppo forti per la Slovacchia, prendendosi la vendetta sportiva per la sconfitta dello scorso anno nella finale per il Bronzo, che si trova di fronte un insuperabile Soderstrom al secondo shutout nel torneo e incassa sei reti mettendo sotto assedio la porta di Hucka costretto a compiere più di 50 parate nel corso della partita. E' l'ennesima vittoria di squadra per la Svezia che a referto ha quattro giocatori con due punti: Kempe, Jen Looke, Axel Holmstrom e Jakob Forsbacka Karlsson. 

Dall'altra parte del tabellone, la Russia, medaglia d'Argento lo scorso anno, fatica oltre misura ad avere ragione della Danimarca, underdog di questi quarti di finale. I russi vanno in vantaggio dopo soli 2:49 con Korshkov ma non è in grado di gestire il punteggio. All'inizio del secondo periodo Markus Jensen pareggia i conti e al minuto 29:20, su un maldestro rimbalzo di Georgiev, si porta in vantaggio con Olsen. Nel terzo periodo i russi dominano il gioco con 20 tiri contro i 4 danesi: pareggiano con Lauta (52:31) ma paradossalmente si ritrovano ancora in svantaggio quando mancano 5:24 alla sirena finale e Christensen illude la Danimarca. Solo Kamenev durante l'ultimo giro della lancetta dei secondi scongiura la maxi-sorpresa. Si va all'overtime ed è ancora Kamenev, prospetto dei Nashville Predators a dare la vittoria alla Russia che incontrerà in semifinale gli Stati Uniti.

E' Auston Matthews il grande protagonista della larghissima vittoria della nazionale a stelle e strisce contro la Repubblica Ceca: il candidato alla prima scelta nel prossimo draft va a rete tre volte nel 7-0 con tanto di shutout di Alex Nedeljkovic. Seppure con la sconfitta con la Svezia nel girone gli Stati Uniti in cinque partite hanno subito solo 5 reti andando a segno 25 volte: un cliente scomodo per tutti nella corsa verso l'Oro.