Lo slalom di Bormio, ultima gara della Coppa del Mondo 1994-95, è fine a se stesso: Alberto Tomba ha già matematicamente vinto sia la sfera di cristallo assoluta che quella di specialità, pertanto l’esito di questa prova è valido solamente per le statistiche.
Eppure c’è da festeggiare un campione capace di riportare la Coppa del Mondo di sci alpino in Italia vent’anni dopo il quarto trionfo di Gustav Thöni, che di Tomba è l’allenatore. A Bormio giungono così centinaia di migliaia di tifosi da tutta Italia, anche dalle regioni del Sud che fino a pochi anni prima si interessavano di tutto fuorché di sport invernali. È questo forse il più grande successo di Alberto Tomba, essere riuscito ad ampliare il bacino di appassionati di sci, tanto da costringere la Rai a interrompere il Festival di Sanremo nel 1988 per assistere al suo trionfo olimpico in slalom e da radunare in Valtellina un pubblico che nemmeno negli stadi di calcio si è mai visto in Italia.
Purtroppo la gara in sé non va come ci si aspettava: un Tomba scarico e stanco inforca dopo poche porte della prima manche, lasciando via libera ad Ole Christian Furuseth che vince davanti al redivivo Thomas Stangassinger e a Yves Dimier, con Jure Košir ancora una volta protagonista in negativo tanto da finire solamente tredicesimo, risultato che consente a Günther Mader di chiudere al secondo posto la classifica generale di Coppa del Mondo. Il settimo posto di Fabio De Crignis risulta il migliore in stagione dell’altra Italia ed è un segnale incoraggiante in vista del futuro; ma di quanto accaduto dal punto di vista agonistico interessa poco o niente a nessuno.
Tomba, da vero show man, delizia le migliaia di tifosi accorsi in suo onore scendendo al termine della seconda manche in pantaloncini e canottiera, presentandosi così anche alla cerimonia di premiazione. I suoi numeri sono sbalorditivi: 12 gare concluse in stagione, 11 vittorie e un quarto posto; 7 slalom vinti consecutivamente (9 se si considerano gli ultimi 2 della stagione precedente, record assoluto in questa specialità), 8 gare vinte consecutivamente quando ha partecipato, quarta coppetta di specialità in carriera sia in slalom che in gigante, all’epoca secondo in assoluto in entrambe dietro a Stenmark. Se ci aggiungiamo il modo con cui ha vinto – distacchi siderali o risicati ma con numeri da circo che i libri di storia non riportano – possiamo capire la grandezza di un personaggio che in Italia probabilmente non rivedremo più su una pista da sci, soprattutto dal punto di vista mediatico.
Si chiude così la Coppa del Mondo 1994-95, dominata non solo da Tomba ma dall’Italia intera se è vero che Peter Runggaldier si è aggiudicato la coppetta di superG e Kristian Ghedina ha sfiorato quella di discesa. Una stagione irripetibile per i nostri colori, tanto che ci sarebbe da maledire il caldo che ha impedito alla Sierra Nevada di ospitare regolarmente i campionati del mondo. Il destino restituirà ai nostri ragazzi quello che ha tolto loro: dodici mesi più tardi infatti Ghedina vincerà l’argento in discesa, Tomba chiuderà il cerchio trionfando sia in gigante che in slalom e l’Italia, grazie anche agli ori di Isolde Kostner in superG e di Deborah Compagnoni in gigante, vincerà il medagliere per la prima e unica volta nella storia. Un’epoca irripetibile per tutto lo sci alpino azzurro, che dopo i ritiri dei propri fuoriclasse è piombato in una crisi non tanto di talenti ma di interesse da parte di un pubblico che forse si era abituato troppo bene.
SLALOM BORMIO 19 MARZO 1995 – CLASSIFICA FINALE
1. FURUSETH Ole Christian (NOR) 1:40.99
2. STANGASSINGER Thomas (AUT) +0.26
3. DIMIER Yves (FRA) +0.87
4. SYKORA Thomas (AUT) +0.93
5. GIRARDELLI Marc (LUX) +0.97
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7. DE CRIGNIS Fabio (ITA) +1.10
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COPPA DEL MONDO SLALOM MASCHILE 1994-95 – CLASSIFICA FINALE
1. TOMBA Alberto (ITA) 700
2. TRITSCHER Michael (AUT) 477
3. KOŠIR Jure (SLO) 405
4. FURUSETH Ole Christian (NOR) 401
5. REITER Mario (AUT) 341
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COPPA DEL MONDO SCI ALPINO MASCHILE 1994-95 – CLASSIFICA FINALE
1. TOMBA Alberto (ITA) 1150
2. MADER Günther (AUT) 775
3. KOŠIR Jure (SLO) 760
4. GIRARDELLI Marc (LUX) 744
5. ÅMODT Kjetil Andre (NOR) 708
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Comelico superiore | 29/33 | 10-45 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 80-100 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Passo Pordoi | 20/23 | 25-40 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
Andalo | 19/20 | 35-45 cm |
Madesimo | 10/11 | 20-30 cm |
Corvara in Badia | 44/48 | 40-50 cm |
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