Anche se fa errori Mikaela Shiffrin tra le porte strette vince sempre, suo lo slalom di Semmering

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

In quel tratto dall'ultimo intermedio dove era in ritardo di 33 centesimi, ha rifilato quasi un secondo alla slovacca Veronika Zuzulová, staccata sul traguardo di 64 centesimi. Terza a 1”54 la svizzera Wendy Holdener a completare un podio che si ripete con le stesse identiche posizioni da tre slalom consecutivi, cosa mai successa prima in Coppa nelle gare tra le porte strette riservate alle donne. Per Shiffrin sono 26 vittorie in Coppa del Mondo, tante quante Michela Figini e Tina Maze, mica due qualsiasi, 23 in slalom, il tutto a neanche 22 anni: mai visto nulla del genere.

L’ultima a vincere tre gare tecniche in tre giorni era stata Vreni Schneider nel 1989. Mikaela aumenta la sua serie vincente negli ultimi slalom da lei disputati in Coppa a 12, che diventano 13 considerando anche quello dei Mondiali di Vail/Beaver Creek 2015. Nella classifica generale aumenta il suo vantaggio a 215 punti sull’oggi assente Lara Gut, e ovviamente dopo quattro slalom è a punteggio pieno. Non ci sono più aggettivi per descrivere questa fuoriclasse destinata a ribaltare completamente la storia dello sci, a noi non resta che ammirarla mentre la ribalta.

Per Holdener è il quarto podio su quattro slalom stagionali, per Zuzulová tre su quattro, la slovacca è distante 110 punti da Shiffrin e la svizzera 140 nella graduatoria di specialità. Per quanto riguarda le altre, quarta la norvegese Nina Løseth, quinta l'austriaca Bernadette Schild nel tripudio della folla, sesta la ceca Šárka Záhrobská Strachová, settima la svedese Frida Hansdotter, nona la rinata canadese Erin Mielzynski e decima la promettentissima norvegese Maren Skjøld.

Bene le due azzurre arrivate al traguardo: ottava Chiara Costazza, che ripete lo stesso piazzamento della sua ultima entrata nelle top ten datata 4 gennaio 2015 a Zagabria, e per l'Italia femminile fanno 30 piazzamenti stagionali tra le prime dieci, un'enormità per i nostri standard. Undicesima infine Irene Curtoni che riscatta le due brutte uscite in gigante nella località della Bassa Austria. Ora le ragazze disputeranno un altro slalom ma in diurna, quello di Zagabria di martedì 3 gennaio.