Anna Swenn-Larsson è una realtà: "Voglio quella prima vittoria, Shiffrin il mio riferimento"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Anna Swenn-Larsson è una realtà: "Voglio quella prima vittoria, Shiffrin il mio riferimento"

La slalomista svedese ha ottenuto tre podi in sole otto gare disputate nella scorsa stagione, perdendo la possibilità del primo trionfo in quel clamoroso finale a Kranjska Gora...

All'inizio della scorsa annata di Coppa del Mondo, si era detta pronta ad ereditare il ruolo di Frida Hansdotter, campionessa olimpica in carica e regina dello slalom svedese.

L'argento mondiale di Are era già stato un tassello importantissimo della carriera, ma in varie della stagione 2019/20, Anna Swenn-Larsson ha dimostrato di aver fatto un altro salto di qualità, quello che potrebbe portarla a battere Shiffrin-Vlhova almeno in qualche occasione e ottenere quella benedetta prima vittoria in CdM che ancora le manca.

La ventottenne svedese, che ha potuto allenarsi proprio ad Are anche nelle settimane successive alla chiusura anticipata della stagione, si è raccontata nel corso di una diretta con il media svedese SVT, raccontando di “sognare segretamente il primo successo, senza farlo diventare un'ossessione. Vorrei salire sul podio della Coppa del Mondo di slalom e, oltre a puntare sul parallelo, vorrei riprendere anche il gigante. Idoli? Anja Paerson è cresciuta nel mio stesso sci club e chiaramente è stata un grande riferimento. La migliore attualmente? Mikaela Shiffrin, è la più forte anche sul piano mentale”.

Swenn-Larsson ha concluso la stagione con tre podi raccolti in sole otto gare disputate (6 slalom, 1 gigante parallelo e 1 slalom parallelo), dal terzo posto in slalom a Killington al secondo di Flachau, con l'altra piazza d'onore nel PSL di Sankt Moritz nel mezzo, beffarda in quanto battuta in rimonta da Vlhova per soli due centesimi nella finalissima. Il rimpianto maggiore di una stagione che ha visto la scandinava concludere 4^ nella classifica di parallelo e 5^ in quella di slalom, però, risale ovviamente all'ultima gara disputata a Kranjska Gora. Dominante sino a 3 porte dalla conclusione, Anna volò via quando ormai aveva piegato anche la resistenza di Petra Vlhova.

Da quel ricordo da cancellare ripartirà nella prossima stagione.

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