Brignone e Goggia in coro: "Soelden arriva presto, sarà una gara a parte"

L'evento per brindare al centenario della Federazione Italiana Sport Invernali, è stata l'occasione per le punte azzurre del movimento di raccontarsi alla vigilia della stagione 2020/21, vicinissima soprattutto per gli atleti dello sci alpino.

Sabato 17 ottobre, il gigante femminile di Soelden aprirà la nuova Coppa del Mondo e Federica Brignone e Sofia Goggia partiranno con tanti ambizioni, non necessariamente legate però all'opening sul Rettenbach. La detentrice della sfera di cristallo assoluta si era già detta preoccupata, parlando ad una premiazione del Panathlon, dei protocolli anti Covid attuati dalla FIS, con il dubbio che positività nel corso della stagione possano condizionare l'intero calendario di coppa. “In questi mesi ho avuto la fortuna di avere la possibilità di allenarmi e rimanere in forma, quindi sono preparata anche se forse manca troppo poco a Soelden - le parole rilasciate ieri da Fede a fisi.org - Penso che nessun alteta si possa sentire pronto per il gigante inaugurale, che è anche anticipato di una settimana.

Non sarà comunque un problema, è una gara che ha una storia a sé, a prescindere dal risultato sarà una stagione lunga per raggiungere i nostri obiettivi”.

E Sofia Goggia, che in gigante deve ritrovare le antiche sensazioni, anche se nella scorsa annata ha lanciato qualche segnale importante in tal senso, spiega che “partire il 17 ottobre è presto e a me è mancato sinceramente il blocco in Argentina, dove si fa sempre quantità e qualità. Cercheremo di dare fuoco alla legna che avremo – il grido di battaglia della bergamasca - sfruttando al meglio le situazioni che si proporranno”.