Condizioni difficili a Crans-Montana, Goggia serena dopo la caduta. Curtoni e Brignone: "Pettorale importantissimo"

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Condizioni difficili a Crans-Montana, Goggia serena dopo la caduta. Curtoni e Brignone: "Pettorale importantissimo"

Parola alle azzurre dopo l'unico training verso la discesa di sabato: le temperature sono ancora alte e la neve molle preoccupa tutte. La bergamasca, oggi nelle reti: "Devo capire bene al video, mi è dispiaciuto non testare il resto del tracciato".

Un week-end condizionato dalle alte temperature, anche se trapela ottimismo per un abbassamento verso le gare, ovvero la discesa di sabato e il super-g di domenica, in quel di Crans-Montana dove oggi è andata in scena l'unica prova, dopo la cancellazione di ieri.

A rendere tutto più complicato per Sofia Goggia, oltre ad una Ilka Stuhec velocissima, considerato che è la slovena la diretta rivale per la coppa di specialità (108 i pt di vantaggio della bergamasca a tre gare dalla conclusione), la caduta rimediata oggi dalla leader azzurra, uscita dopo un ottimo primo intermedio. Nessuna conseguenza, ma... “devo analizzare bene al video cosa mi è successo – le parole della diretta interessata a fisi.org - Al di là dell'episodio, mi è dispiaciuto non riuscire a provare il resto del tracciato in assetto per studiarlo al meglio, visto che anche le condizioni della neve sono difficili”.

Federica Brignone ha concluso a quasi 3”, ma farà anche la discesa: “Ho sempre voglia di performare in tutte le gare, la costanza è uno degli aspetti che seguo maggiormente, ci tengo a fare bene qui poi rimangono tappe molto interessanti e spero positive. La pista si presenta come sempre molto esposta al sole e calda, come negli anni scorsi. Purtroppo partirò con un pettorale alto ed è uno svantaggio, cercherò di dare il massimo per la discesa e poi mi concentrerò sul supergigante, dove posso togliermi soddisfazioni”.

Stesso obiettivo di Marta Bassino: “Qualche giorno di relax e sono ripartita, tornata a asa dopo i Mondiali mi è arrivata addosso uan bella serie di emozioni – si confessa la cuneese dopo la prova, sempre tramite l'ufficio stampa FISI - Manca un mese alla fine della stagione con la trasferta scandinava e le finali di Soldeu, però mi sento bene e c'è ancora un po' di benzina. Oggi nella prova non ho avuto belle sensazioni: la neve è estiva, fa caldo ed era molle, vedremo nei prossimi due giorni se gira un po' di freddo e la pista si rimette... insieme. La medaglia d'oro è stata indimenticabile ma alla fine cambia poco, si ricomincia tutti da capo ed io affronterò questo fine settimana pensando solamente a sciare forte”.

Elena Curtoni non nasconde preoccupazione per le condizioni del tracciato, anche se oggi ha fatto buoni parziali per poi chiudere 11esima. “Il pettorale avrà grande importanza, le condizioni sono decisamente bruttine, partiremo un'ora dopo le prove (alle 11.00, ndr) e cambierà ulteriormente. Personalmente darò il massimo come sempre, sono ancora in lotta per salire sul podio finale in due specialità. Rimangono alcune opportunità per pensare a spingere tutte le curve come sempre, faremo i conti alla fine”.

Laura Pirovano è stata la migliore delle azzurre nel training, quarta a 1”26 da Stuhec: “Bisogna sperare in un mezzo miracolo per sabato – dichiara la 25enne trentina - La neve non darà tanta risposta come in questo allenamento, bisognerà avere un numero di partenza basso, per il resto il tracciato è sempre bello, speriamo riescano a lavorare bene gli addetti”.

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