Francesca Marsaglia: “Mi sono allenata molto in gigante quest'estate”

Francesca Marsaglia: “Il gigante diventerà la mia terza disciplina”
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Francesca Marsaglia: “Mi sono allenata molto in gigante quest'estate”

Da sempre specialista delle discipline veloci, quest’anno Francesca Marsaglia ha dimostrato a tutti che in realtà il suo cavallo di battaglia potrebbe essere il gigante, disciplina in cui ha conquistato già due ottimi piazzamenti che le hanno permesso di entrare nelle trenta nella start list. Potrebbe diventare lei l’azzurra più polivalente della squadra femminile? Leggete cosa la romana trapiantata a Sansicario ci ha raccontato...

Quest’anno stai ottenendo ottimi risultati in gigante: nona a St Moritz (miglior risultato della carriera) e dodicesima a Lienz. Ti stai concentrando in questa specialità per farla diventare la tua terza  disciplina?

Si, quest’estate mi sono allenata molto in gigante e sapevo di poter fare dei bei risultati. Ora ho la consapevolezza che posso andar bene anche in questa specialità e quindi si aggiungerà alle due discipline veloci. Cerco di portare tutto sullo stesso piano, ma è ovvio che ci sono stagioni dove si va meglio in una disciplina rispetto a un’altra. Gigante e superG sono le due discipline dove mi sentivo meglio già da quest’estate. In gigante si stanno vedendo i risultati e spero si vedranno anche nelle altre specialità nei prossimi mesi.

Gigante, discesa libera, supergigante, combinata. Resta solamente lo slalom per la polivalenza assoluta. Hai in progetto di lavorare anche in questa disciplina in futuro?

Non nascondo che mi diverte molto lo slalom, ma in questo momento è difficile tenere un buon livello in tutte le discipline, quindi mi sto concentrando bene sulle mie specialità e poi nei prossimi anni vedremo come andrà avanti. Sicuramente non lo abbandono per il discorso della combinata.

In  combinata come ti senti?

Posso fare delle belle gare. Ora mi concentrerò sull’allenamento in slalom perché non ho avuto molto tempo da dedicargli.  La combinata è un tipo di gara che mi diverte.

La scorsa stagione non sei riuscita a qualificarti per i Mondiali di Schladming. Quest’anno è la stagione del riscatto in vista delle Olimpiadi?

Alle Olimpiadi non ci sto ancora pensando. Penso solo a dare il massimo ad ogni gara e in ogni giornata. Se arriva anche la qualifica sarà una cosa bellissima, ma non mi sto focalizzando su questo obiettivo. Ora come ora mi alleno per crescere ogni giorno su qualsiasi condizione e disciplina.

Alle Olimpiadi di Sochi per ogni specialità andranno quattro atlete. Se dovessi scegliere, preferiresti essere convocata più in gigante o nelle discipline veloci?

Mi piacerebbe essere convocata in entrambi. In questo mese mi concentrerò per qualificarmi in tutte e tre le discipline con i criteri dati dalla Federazione. Se dovesse capitare che in una disciplina non riesco a qualificarmi, sarei felicissima lo stesso.

Quanto è importante avere in squadra un fratello come Matteo che è uno dei più forti atleti delle discipline veloci?

Vuol dire tantissimo avere una persona della famiglia che fa la tua stessa vita e che può capirti in qualsiasi momento. Io e Matteo siamo molto legati e questo legame serve a tutti e due perché lo sci è uno sport molto bello, ma molto volte hai anche bisogno di qualcuno che ti capisca perfettamente. Matteo l’ha sempre fatto, per me è un grossissimo aiuto.

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