Frida Hansdotter trionfa nello slalom di Flachau battendo Tina Maze e Mikaela Shiffrin. Nessuna azzurra al traguardo

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

La 29enne svedese della contea di Västmanland, in testa dopo la prima manche, a differenza di altre volte è riuscita a mantenere la posizione facendo segnare il terzo miglior tempo di manche e a portarsi a casa il secondo successo in carriera in Coppa del Mondo e nella specialità dopo quello a Kranjska Gora dello scorso 2 febbraio. Per Frida, nota soprattutto per i suoi undici secondi posti tra le porte strette, sicuramente una grande gioia, tanto più perché i nomi delle battute, la slovena Tina Maze seconda a 61 centesimi e la statunitense Mikaela Shiffrin terza a 63 centesimi, sono di livello a dir poco eccelso.

Frida, che in questa stagione in slalom è al quarto podio e non è mai scesa sotto il quarto posto, incrementa a 41 e 46 punti il suo vantaggio nella classifica di specialità su Shiffrin e Maze, Tina naturalmente si consola con l’aumentare del suo vantaggio nella generale a 252 punti su una Mikaela che oggi ha rimontato dall’ottavo posto di metà gara e che pareva dubbiosa di finire tra le prime tre ma alla fine c’è riuscita grazie al secondo miglior tempo parziale. Insomma, un podio che più regale non si può attualmente per questa specialità sul quale però avrebbe potuto salire anche Wendy Holdener.

La 21enne svizzera del Canton Svitto che era già stata terza a Kühtai e che stasera nella patria di Hermann Maier ha dovuto accontentarsi del quarto posto a soli 4 centesimi dal terzo. Un ritorno molto gradito è quello della slovacca Veronika Zuzulová, che ha rimontato dalla dodicesima alla quinta posizione facendo segnare il miglior tempo parziale, anche lei non è andata lontana dal podio, soli 8 centesimi, ma soprattutto torna tra le top ten dopo quasi due anni, dal nono posto dello slalom di Lenzerheide del 16 marzo 2013, a cui era seguita una stagione completamente saltata per infortunio e anche la prima parte di quella corrente non era andata come forse lei si aspettava.

Dopo lo storico terzo posto di nove giorni fa a Zagabria si conferma a grandi livelli la norvegese Nina Løseth, settima e ottava le migliori delle padrone di casa austriache, Nicole Hosp e Kathrin Zettel, nona la ceca Šárka Záhrobská, che dopo la prima frazione era terza dietro Hansdotter e Maze, e decima la promettentissima 20enne svedese Charlotta Säfvenberg, per la prima volta tra le top 10 in Coppa, lei che era stata quattordicesima a Levi il 16 novembre 2013. Tra le deluse di giornata l’altra svedese di punta, Maria Pietilä-Holmner, diciottesima. Ben otto quelle che sono uscite nella seconda manche, tra cui purtroppo le uniche due azzurre qualificate, Federica Brignone, che stava andando ancora bene ma ha inforcato, e Chiara Costazza, che ne ha combinate di tutti i colori.

Il bilancio dell’Italia femminile dello slalom nell’ultima gara prima dei Mondiali è insomma nero che più nero non si può. Purtroppo, via dall’amato ghiaccio, i risultati sono questi e sono sotto gli occhi di tutti, Federica ha almeno l’attenuante di attaccare al 110% mentre Chiara sta diventando un enigma visto che tutti dicono che in allenamento va fortissimo. Dopo le gare cancellate a Bad Kleinkirchheim speriamo di rifarci con le velociste che affronteranno da venerdì a domenica le due discese e il superG sull’Olympia delle Tofane di Cortina d’Ampezzo.