Goggia in versione... Formula 1: "Un giro in Ferrari? Magari a fine stagione, qui a Monza sarò... neutrale"

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Sci Alpinol'intervista

Goggia in versione... Formula 1: "Un giro in Ferrari? Magari a fine stagione, qui a Monza sarò... neutrale"

A poche ore dalla partenza per l'Argentina, Sofia è stata intervistata da Sky Sport nel paddock del GP d'Italia (dove oggi pomeriggio osserverà da vicino le qualifiche). "Red Bull è il mio main sponsor, la rossa però è sempre nel cuore".

Il simbolo della velocità, nell'attuale panorama dello sci femminile, è Sofia Goggia.

La pista tempio della velocità nel circus della Formula 1 è Monza, ecco quindi che non si poteva attendere oltre per la prima volta della campionessa olimpica nel paddock del Gran Premio d'Italia, quest'oggi a poche ore dalle qualifiche (in programma dalle ore 16.00).

Sofia sarà già questa sera a Roma, partendo nelle prossime ore da Fiumicino per volare domenica direzione Argentina, dove fino al 7 ottobre si preparerà sulle nevi di Ushuaia assieme al resto della nazionale femminile praticamente al gran completo.

La quattro volte vincitrice della CdM di discesa è stata così intercettata da Federica Masolin, a pochi minuti dal via delle ultime prove libere in pista, in casa Sky Sport: “Sì, è la prima esperienza per me in questo contesto della Formula 1, vedrò un po' come funziona questo mondo. Tifosa della Ferrari? Certo, ma il mio main sponsor è Red Bull quindi cerco di rimanere... neutrale.

Lungi da me volere incontrare i piloti prima delle qualifiche, ho il massimo rispetto del lavoro di ogni atleta. Se mi chiedete di un giro in auto, beh magari una volta si potrebbe organizzare – ha sorriso l'azzurra parlando con Marc Gené, brand ambassador della “Rossa” e opinionista per Sky – Abbiamo provato più volte l'Audi, trattandosi di un partner FISI, ma un giretto sulla Ferrari non si nega mai. Magari la prossima primavera, una volta conclusa la stagione”.

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Parola a LV84, che prepara il clamoroso ritorno agonistico tornando a lavorare con la squadra USA a Copper Mountain. Obiettivo spostato più avanti rispetto a Beaver Creek? Staremo a vedere, ma colei che ha vinto otto volte la CdM di discesa spiega di sentirsi di nuovo forte, mai avrei pensato di non provare più dolore. Torneremo ad essere io e la montagna, non devo dimostrare nulla: ora sono felice.