I dolori di Verena Gasslitter: "Quando ho ripreso a sciare ho trovato una situazione ancora peggiore"

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Sci Alpinol'intervista

I dolori di Verena Gasslitter: "Quando ho ripreso a sciare ho trovato una situazione ancora peggiore"

Operata di nuovo al perone lo scorso febbraio, la 24enne di Castelrotto (fuori dai quadri della nazionale per la prossima stagione) soffre ancora, ma non vuole mollare. Ne ha parlato a SportNews.

Un vero e proprio calvario, cominciato ormai nel dicembre 2016 con quella bruttissima caduta a Lake Louise costata la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro.

Da quel momento, per Verena Gasslitter è stata una continua rincorsa verso un posto al sole e, anche se la talentuosa velocista classe 1996 ha ritrovato la Coppa del Mondo e i primi punticini, da quello in discesa a Bansko nel gennaio 2020 al 28° posto (che rimane il suo miglior risultato nel massimo circuito) dello scorso dicembre nel super-g di Val d'Isère, una delle potenziali discesiste del futuro azzurro non ha mai ritrovato il suo vero livello.

A febbraio, la ragazza di Castelrotto è stata costretta a finire nuovamente sotto i ferri, in seguito alla caduta nella discesa di Coppa Europa di metà gennaio a Crans-Montana dove ha concluso la sua stagione. A Innsbruck, l'altoatesina è stata operata al perone, ma i problemi non sono finiti come ha spiegato lei stessa sulle colonne di sportnews.bz. “L'intervento era ormai necessario e la guarigione è stata buona, ma quando sono tornata a sciare per la prima volta, è stato pure peggio di prima”, ha spiegato amara Gasslitter, che sospetta di un dolore legato sempre al peggiore dei suoi infortuni, quando nel settembre 2017 si ruppe tibia e perone della gamba nel corso di un allenamento in Argentina.

Fuori dai quadri della nazionale (“ma non è stata una sorpresa, considerati i risultati”), dopo essere rientrata con il gruppo delle polivalenti e aver ricevuto fiducia e considerazione da parte dello staff tecnico azzurro, Verena è chiamata a ripartire lavorando con il gruppo sportivo dei Carabinieri. Ci riproverà ancora una volta, ma la strada è tutt'altro che in discesa.

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