La prima manche del gigante di Soelden vede le due azzurre davanti a tutte, con Fede che deve recuperare 58 centesimi alla cuneese. Da Holtmann a Robinson e Gisin, sino a Vlhova, distacchi già enormi. Goggia... c'è! Alle 13.00 la 2^ manche.
Una prima manche da sogno, anche se le aspettative non potevano che essere altissime.
Eppure, in un opening così particolare, anche a livello meteo, come quello odierno sul Rettenbach, era tutt'altro che semplice mettersì già lì davanti a tutte e pure... con margine. Il gigante femminile di Soelden comincia come meglio non si poteva chiedere per l'Italsci, con Marta Bassino che domina nella nebbia e incanta letteralmente, chiudendo con 58 centesimi di margine su Federica Brignone, partita con il pettorale n° 6 (la cuneese aveva il 2) e alla fine capace di recuperare un paio di decimi sul piano finale, dopo averne accusati più di sette a fine muro.
E poi c'è il vuoto, con Mina Fuerst Holtmann (quarta nell'opening del 2019) terza a 92 centesimi e davanti ad Alice Robinson (che invece vinse lo scorso anno), che pasticcia un po' nel finale e paga 1”18, alla pari di una Michelle Gisin che conferma la sua crescita tra le porte larghe. Buona anche la prova delle altre due elvetiche di vertice, Lara Gut-Behrami sesta a 1”39, così come per la rientrante Wendy Holdener, che si difende ed è settima a 1”72 da Bassino, mentre va decisamente peggio a Petra Vlhova, attesissima e data in gran condizione, ma distante ben 2”02. Lontanissime Hrovat e Worley, rispettivamente 13esima e 14esima a 2”41 e 2”66.
Nel giorno che non vede in gara Mikaela Shiffrin, ancora ai box come già annunciato nei giorni scorsi e rientrata da qualche ora negli Stati Uniti, Sofia Goggia porta a casa un buonissimo 8° tempo parziale, a 1”76 dalla compagna di squadra e con il miglior tempo siglato dalla bergamasca nel tratto conclusivo, per chiudere alle spalle di Stephanie Brunner, brava al rientro dopo i tremendi infortuni al crociato.
Non ce l'hanno fatta a qualificarsi le altre sei azzurre in gara, partite dopo il pettorale 46 (anche se sono entrate molte atlete con numeri più alti): la più vicina alle 30 è risultata Lara Della Mea, alla quale sono mancati poco più di 8 decimi, fuori anche Pirovano, Melesi, Cillara Rossi, Bertani e l'esordiente Ghisalberti.
Si prevede un meteo leggermente migliore per la seconda manche, a partire dalle ore 13.00 e tracciata proprio dal tecnico della nazionale italiana, Daniele Simoncelli.
CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE FEMMINILE SOELDEN
1° Marta Bassino in 1'09”54
2° Federica Brignone + 0”58
3° Mina Fuerst Holtmann + 0”92
4° Michelle Gisin + 1”18
4° Alice Robinson + 1”18
6° Lara Gut-Behrami + 1”39
7° Wendy Holdener + 1”72
8° Sofia Goggia + 1”76
9° Stephanie Brunner + 1”92
10° Petra Vlhova + 2”02
40° Lara Della Mea + 4”78
43° Roberta Melesi + 4”84
43° Laura Pirovano + 4”84
52° Valentina Cillara Rossi + 6”28
58° Luisa Bertani + 7”14
61° Ilaria Ghisalberti + 9”21
Slalom Gigante Femminile Soelden (AUT)
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Breuil-Cervinia | 11/15 | 60-150 cm |
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