Jessica Lindell-Vikarby guida a sorpresa la prima manche del gigante di Beaver Creek, fuori Lara Gut

Sulla Birds of Prey / Golden Eagle la gara tra i pali larghi è di caratura tecnica molto inferiore alle due gare veloci dei giorni scorsi con solo quattro porte su un ripido vero ma è proprio su una di queste che Lara è scivolata sull’interno in curva sinistra, forse per la troppa foga come spesso le capita, mancando un record che avrebbe avuto dell’incredibile: avrebbe potuto essere la prima della storia a vincere tre gare di Coppa del Mondo in tre giorni di fila e in tre specialità diverse. Chi pensava che la svizzera con tre vittorie in tre gare disputate nel giro di un mese avesse già ipotecato la Coppa del Mondo dovrà ricredersi perché adesso le sue avversarie hanno l'occasione di riavvicinarla.

Detto questo, Lindell-Vikarby, che non ha mai fatto meglio del quinto posto in gigante, è stata l’unica ad attaccare da cima a fondo insieme a Mikaela Shiffrin che non a caso è seconda a 44 centesimi dalla svedese e che continua a stupire per la sicurezza e la freddezza che mantiene ogni volta che scende in pista. Terza a 63 centesimi un’altra svedese che è riuscita ad attaccare come si deve, una strepitosa Maria Pietilä-Holmner, partita col 25.

Quarta a 91 centesimi la tedesca Viktoria Rebensburg anche lei straordinaria perché viene da un’influenza che l’ha tormentata per parecchi giorni, quinta Tina Weirather scesa col 29, sesta la rediviva slovena Tina Maze, settima la francese Anemone Marmottan, miss alti e bassi, ottave ex-aequo la canadese Marie-Michèle Gagnon sempre più continua nelle gare tecniche e la campionessa del mondo in carica di specialità Tessa Worley, decima la prima austriaca, Anna Fenninger, appena fuori dalle top ten la tedesca Maria Riesch, undicesima, e l’altra austriaca Kathrin Zettel, tredicesima.

Quindicesime ex-aequo per ora le prime due azzurre, Federica Brignone e Denise Karbon, così le altre: ventiduesima Nadia Fanchini, venticinquesima una buona Francesca Marsaglia, quarta e ultima italiana a qualificarsi per la seconda manche, quarantasettesima Lisa Magdalena Agerer, quarantanovesima la rientrante Irene Curtoni che non poteva fare di più dopo che non si è potuta allenare per tutta l'estate a causa del mal di schiena, cinquantunesima sua sorella Elena, fuori Sofia Goggia e Manuela Moelgg.