La settimana di Goggia allo Stelvio: "L'obiettivo è quello di esprimere il mio potenziale in super-g"

Una prima settimana di lavoro allo Stelvio, dopo un intenso blocco di lavoro atletico, facendo base come sempre a Verona, ed essersi concessa appena un week-end di relax, al mare della Sardegna, prima di salire in quota.

Sta per terminare la prima sessione di allenamento in pista, in questa calda estate per Sofia Goggia, che per la verità sul ghiacciaio tra Alto Adige e Valtellina ha trovato condizioni di neve non proprio ideali; qualche giorno assieme a coach Luca Agazzi e allo skiman Barnaba Greppi, dopo aver terminato la parte di lavoro primaverile oltre metà aprile, allenandosi a Kvitfjell con Mikaela Shiffrin.

In questo caso si riparte dalle basi e dal gigante, specialità che Sofia vuole ritrovare con costanza in Coppa del Mondo, lei che lo scorso inverno ne ha disputati appena un paio (a Sestriere e Are, senza qualificarsi per la 2^ manche) e dovrà giocarsela fuori dalle trenta, verosimilmente sin dall'opening di Soelden del prossimo 28 ottobre. La stella azzurra è stata intercettata dal collega Simone Benzoni di Rai Sport per parlare delle prospettive verso l'annata 2023/24, dove tutto sarà legato solo agli impegni di CdM. “Conto di fare anche una settimana sugli sci a luglio, poi qualche giorno ad agosto prima della trasferta in Argentina, che posticiperemo un po' per sfruttare sino all'ultimo le condizioni invernali – spiega Sofia – La gara più importante è sempre la prossima e approccio tutto con questa attitudine.

Un obiettivo? Vorrei tanto far emergere il mio potenziale in super-g, disciplina a me molto cara nella quale però non sono ancora mai riuscita ad esprimermi così liberamente, continuando sui miei standard in discesa”.

La domanda sul “personaggio Goggia” (in questi giorni sono di nuovo emersi i gossip legati alla presunta relazione con Massimo Giletti, ndr) trova risposta chiara dalla diretta interessata. “Ci convivo ormai da qualche anno, è una condizione che vivo tranquillamente anche se a volte gli impegni sono davvero tanti. Un salto nello spettacolo? Intanto pensiamo a dare spettacolo con lo sport...”.

Infine, si parla della concorrenza interna nella strepitosa nazionale rosa che sta conquistando successi a ripetizione. “E' uno stimolo, un traino a fare sempre meglio perchè io stessa osservo sempre tutte per capire come fanno certi passaggi e cosa posso imparare. Milano Cortina 2026? Ci guardo con i piedi ben piantati nel presente, perchè ogni passo che facciamo oggi condiziona il futuro. Ci sono tanti obiettivi da raggiungere prima delle Olimpiadi, che si costruiscono anche nelle stagioni di Coppa del Mondo”.