Lara, è fuga verso la gloria: "Non ci penso, mi sto solo divertendo". Brignone: "Su una pista così è difficile per me"

Lara, è fuga verso la gloria: 'Non ci penso, mi sto solo divertendo'. Brignone: 'Su una pista così è difficile per me'
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Lara, è fuga verso la gloria: "Non ci penso, mi sto solo divertendo". Brignone: "Su una pista così è difficile per me"

Gut-Behrami e il trionfo di Kvitfjell che significa una bella fetta di Coppa del Mondo assoluta, mentre Huetter non molla per quella di specialità chiudendo alle sue spalle. La miglior azzurra, a soli 3 decimi dalla diretta rivale per la classifica di super-g (ora sono 94 i punti da recuperare), lamenta il ritardo pagato dalle austriache nel tratto di scorrimento e viene di nuovo beffata dai centesimi. Le voci anche di Runggaldier, Bassino, Melesi e Pirovano, e domenica gara bis.

La vittoria numero 45, il podio 88, l'ottavo centro stagionale come mai nella sua carriera, nell'inverno forse più bello per Lara Gut-behrami sempre più vicina a vincere addirittura quattro sfere di cristallo in un colpo solo, anche se quella che più conta, la generale, è quella davvero ad un passo.

Con il trionfo nel primo super-g di Kvitfjell, la superstar ticinese vola a +305 pt nei confronti di Mikaela Shiffrin, con Federica Brignone terza a -346 quando rimangono sette prove in calendario, a partire dalla gara-bis di domenica sulle nevi norvegesi, sulla carta favorevole sempre alla vincitrice del “coppone” 2016, pronta a festeggiare 8 anni dopo.

Come da sua abitudine, Lara non ci pensa o almeno non lo mostra al pubblico, parlando del suo momento con grande leggerezza: “Non mi sarei aspettata questa continuità, sono contenta anche per coloro che lavorano con me, attualmente cerco solo di godermi la situazione anche mentre scio, mi diverto proprio – i suoi pensieri nella prima intervista del post gara ai microfoni FIS – Oggi sono consapevole di avere fatto bene la parte bassa, seguendo i movimenti del terreno e portando fuori tanta velocità per lo schuss.

La coppa generale? Cerco solo di fare il mio meglio, ad ogni gara, poi se sarò vincitrice ok ma intanto spero si possa disputare ogni appuntamento, è importante riuscire ad avere un calendario il più completo possibile”.

Per Federica Brignone, ora a 94 punti da Gut-Behrami nella graduatoria di specialità, con due sole sfide rimaste nel menu, il sesto posto a 31 centesimi dalla rivale svizzera è un fardello pesantissimo, un “-60” volato via praticamente tutto in uscita dalla Tommy Moe, il punto chiave sbagliato, seppur non in maniera grossolana, dalla punta azzurra che attende di tornare a conquistare un successo dallo scorso 17 dicembre, quando dominò il super-g in Val d'Isère. “In una gara così stretta, sono l'ultima del gruppetto – ha detto Brignone al microfono di Simone Benzoni (Rai Sport) – A noi manca la prima parte rispetto alle austriache, prendiamo tantissimo, un po' come Lara, dove è quasi solo tratto di scorrimento.

Io poi ho lasciato tanto anche in fondo, oggi la neve era lenta e ha aiutato chi fatica solitamente a chiudere le curve; non sono riuscita a fare la differenza dove avrei dovuto, anche se considerando il tipo di pista e per il mio stile di sciata, ho fatto una bella gara e penso che a questo punto sarà dura anche domani. Lara? La stimo tantissimo, è una grande atleta non solo per le vittorie, ma per come ha sempre reagito e per come si espone, dice le cose che pensa”.

Teresa Runggaldier, tredicesima dopo l'11° posto in discesa a Crans-Montana, conquista il suo top in super-g e continua a salire di livello, tra l'altro su una pista tutt'altro che facile per lei. Eppure... “non me l'aspettavo, in partenza mi sono detta di provarci anche se quando c'è poca velocità io faccio fatica. Ho visto poi al traguardo questo 13° posto e sono più che contenta”, la sua emozione a Rai Sport, dove ha parlato anche Marta Bassino, 15esima. “Gara così così, non ho trovato buone sensazioni. Era difficile spingere le curve, visto che c'erano pezzi dritti e poi angoli importanti, mi sono sentita discontinua”.

Roberta Melesi, ventesima, è delusa: “Purtroppo come spesso mi capita nelle ultime gare, manca sempre un pezzettino per fare un buonissimo risultato. Serve fare tutto giusto e ci riproverò, in generale quest'anno ho avuto l'opportunità di giocarmi tutte le gare senza infortuni e di questo sono felice”.

Laura Pirovano non è mai riuscita ad entrare in gara, lontana dalla zona punti (centrata da Nicol Delago e anche da Sara Thaler, 30esima grazie alla squalifica di Gritsch e quindi al primo punto tra le "grandi", mentre è uscita Nadia Delago): “Sto sciando abbastanza bene in questo periodo, ma oggi non avevo feeling con la neve, inoltre a metà pista ho fatto un errore e ho sentito di essermi fermata – l'analisi della trentina a Rai Sport – E' stata una gara a parte a quel punto, ora ci concentriamo per la seconda occasione”.

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