Immensa Mikaela Shiffrin: trionfa nello slalom di Levi

C’è da dire che se Shiffrin non avesse completamente sbagliato direzione sull’ultimo dosso il suo vantaggio sarebbe stato ancora maggiore, ma comunque la sciata al limite della perfezione in due manche quasi intere le ha permesso lo stesso di vincere “per distacco” il suo quinto slalom di Coppa del Mondo e col miglior tempo anche nella seconda frazione. La tedesca Riesch invece è al suo settimo podio a Levi mentre la slovena Maze sulla Black non c’era mai salita. Mikaela balza anche in testa alla classifica generale scavalcando di 40 punti la svizzera Lara Gut, assente oggi come sempre fra i pali stretti da due stagioni a questa parte.

Podio regale dunque al termine di una gara su una pista preparata benissimo e molto facile ma che proprio per questo ha messo in evidenza parecchi nomi nuovi un po’ da tutto il mondo tranne purtroppo che dall’Italia. Su tutte l’austriaca Christina Ager, classe 1995 come Shiffrin, che all’esordio assoluto in Coppa del Mondo col pettorale numero 53 ha chiuso la prima manche al quinto posto e nella seconda si è addirittura migliorata chiudendo quarta a soli 5 centesimi dal podio. Oltretutto questa ragazza ha salvato l’onore di causa Austria le cui altre migliori rappresentanti sono state Nicole Hosp, tredicesima, e Kathrin Zettel, quindicesima. Invece la tedesca Marina Wallner, anch’essa esordiente nel Circo Rosa, è scesa al sedicesimo posto dal terzo della prima prova col pettorale 63.

Quinto posto per la sempre brava canadese Marie-Michèle Gagnon, sesta la ritrovata tedesca Christina Geiger, settima una fantastica Nina Løseth che ha “vendicato” l’uscita della sorellina Mona, che stava andando fortissimo nella prima manche, con una grande rimonta dal ventinovesimo posto e secondo tempo parziale. Ottava e nona le prime rappresentanti di una folta pattuglia svedese, Frida Hansdotter e Anna Swenn-Larsson, decima la svizzera Denise Feierabend, mai così bene in slalom seppure al rientro da un grave infortunio. Undicesima la canadese Elli Terwiel, un’altra delle rivelazioni di questa gara, fuori la beniamina di casa Tanja Poutiainen e anche la svizzera Michelle Gisin, sorellina di Dominique, che con un’inforcata ha mancato una buona occasione per piazzarsi nelle dieci.

Dicevamo che purtroppo l’Italia, al contrario di molte altre nazioni, non è riuscita a piazzare le sue giovani nei piani alti della classifica: hanno concluso la gara solamente le due veterane Manuela Moelgg, ventiseiesima ma essendo partita per prima in quanto trentesima dopo la prima manche poteva fare molto meglio se gli acciacchi fisici le avessero permesso di allenarsi di più, e Chiara Costazza, ventisettesima, tre posizioni perse e un deciso passo indietro nella sciata rispetto alla prima prova. Prossimo appuntamento con la Coppa del Mondo femminile a Beaver Creek, in Colorado, dove dal 29 novembre al 1° dicembre andranno in scena sulla nuova pista “Raptor” dei Mondiali del 2015 una discesa, un superG e un gigante.