Oggi l'infortunio in Valle Aurina nella seconda gara di Coppa Europa, la diagnosi è amarissima per la capitana del team azzurro di slalom: rottura del crociato anteriore, del menisco mediale e del legamento collaterale.
Giovedì 16 Dicembre 2021
Le immagini, purtroppo, non lasciavano speranze, così come il fatto che fosse trasportata a valle sul toboga.
In serata è arrivata la diagnosi che riguarda il ginocchio destro di Martina Peterlini, letteralmente distrutto in quel movimento per rimanere dentro il tracciato, nel corso della 2^ manche dello slalom di Coppa Europa in Valle Aurina, che vedeva la 24enne trentina in corsa per le zone alte della classifica, dopo l'8° tempo della prima manche (stesso piazzamento del giorno precedente).
L'ufficialità tramite il comunicato federale: la risonanza magnetica e la TAC effettuate all'ospedale di Brunico pongono fine alla stagione olimpica di Martina, che ha rimediato la rottura del legamento crociato anteriore, del menisco mediale e la lesione del legamento collaterale.
La specialista azzurra verrà rivalutata nei prossimi giorni dalla Commissione Medica FISI per essere poi operata, con il canonico stop almeno di 7-8 mesi e il rientro che potrà avvenire solo nella stagione 2022/23.
Dopo Marta Rossetti e Lara Della Mea, che si erano rotte il crociato nella seconda parte della scorsa annata, e chiaramente non possono essere ancora al top della condizione, l'infortunio di Peterlini è un colpo durissimo per la squadra di slalom guidata da Devid Salvadori, visto che con il ritiro di Irene Curtoni, Martina era l'unica azzurra nelle trenta e con la possibilità di giocarsi più volte la top ten, come dimostrato in particolare nella 2^ manche del secondo slalom di Levi.
Inoltre, si tratta del secondo infortunio di questa gravità da inizio stagione per la nazionale femminile, dopo quello occorso a metà ottobre a Soelden alla velocista Laura Pirovano.
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