Meinhard Tatschl, lo storico tecnico della Fenninger che vinse tutto: "Quei Mondiali del 2015..."

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Sci Alpinol'addio di una fuoriclasse

Meinhard Tatschl, lo storico tecnico della Fenninger che vinse tutto: "Quei Mondiali del 2015..."

Le parole di colui che ha seguito passo dopo passo la crescita di Anna, oltre al saluto dei politici austriaci e dei dirigenti federali.

Si sono mossi anche il Presidente della Repubblica austriaca, Alexander Van der Bellen, e il Cancelliere Sebastian Kurz per lei, inviando messaggi di congratulazioni per una carriera straordinaria. Un piccolo grande segnale della portata, non solo in termini di successi, di quanto fatto da Anna Veith nel mondo dello sport.

Quando ancora si chiamava... Fenninger, c'è chi l'ha seguita per tanti anni quale punto di riferimento tecnico e ha voluto, attraverso le colonne del “Kronen Zeitung”, dedicare un pensiero alla sua ex allieva; si tratta di Meinhard Tatschl, che ha vissuto tutti i trionfi della fuoriclasse salisburghese. “I campionati del mondo di Vail-Beaver Creek, nel 2015, sono stati il massimo e in particolare il titolo in gigante, perchè era quello il grande obiettivo di Anna. Quel finale di stagione è stato qualcosa di eccezionale, se pensiamo alle finali di Meribel, ma anche l'argento di PyeongChang 2018 ha un grande significato. Ci mancherà tantissimo”.

I vertici dell'OESV non hanno fatto mancare il supporto a Veith nel giorno dell'addio, anche se i rapporti con la federsci austriaca non sono stati semplicissimi, in particolare quando nell'estate 2015 si arrivò ad un compromesso per far sì che Anna non smettesse di gareggiare, come aveva minacciato dopo la richiesta federale di rompere il rapporto con il manager storico della campionessa, Klaus Kaercher. “Anna mi ha informato della sua decisione qualche settimana fa e devo dire che mi dispiace molto – ha detto il presidentissimo Peter Schroecksnadel – E' un peccato ritirarsi, ma non ha senso continuare se le risposte del fisico non sono più le stesse. E' stata ammirevole avendo lottato con i problemi al ginocchio, una sciatrice eccezionale che ricorderemo a lungo; ci mancherà come persona e atleta, ma emergeranno altri campioni com'è naturale nello sport. Le auguro tutto il meglio per la nuova fase della sua vita”.

Il direttore sportivo del Wunderteam, Toni Giger, si è detto “impressionato dal modo in cui ha ottenuto così tanti successi con una sciata così elegante e unita ad una grande determinazione. Il più grande rispetto per lei in quanto capace di tornare in alto dopo gravi infortuni. Campionessa olimpica, mondiale e vincitrice della Coppa del Mondo: in pochissimi possono dire di esserci riusciti”.

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