Miradoli e Shiffrin, a Lenzerheide fanno festa in tante. Romane: "E' un giorno troppo bello"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Miradoli e Shiffrin, a Lenzerheide fanno festa in tante. Romane: "E' un giorno troppo bello"

Non è stata solo la giornata della Coppa del Mondo di super-g assegnata a Federica Brignone, ma anche del primo trionfo della transalpina e del ritorno al top di Mikaela, che fugge nella generale. Bassino: "Ero contenta all'arrivo, poi quando ho visto quei due centesimi...".

Una festa per tante, al termine del penultimo super-g stagionale che ha visto la Francia regalarsi una giornata da sogno, con tre atlete in top ten e la vittoria, 18 anni dopo l'ultima nella specialità conquistata da Carole Montillet, il 1° febbraio 2004 sulle nevi di Haus im Ennstal (sono 17, invece, dall'ultima di una francese nella velocità con successo di Ingrid Jacquemod).

E' Romane Miradoli la trionfatrice di una gara da brividi a Lenzerheide, 14 mesi dopo essersi rotta il crociato in gigante a Courchevel e per il primo podio della carriera in CdM. “E' incredibile, ho ancora difficoltà a crederci – ha raccontato la 27enne transalpina ai colleghi di “Ski Chrono” - E' un giorno troppo bello: non ho le parole. In realtà, non ho avuto grandi sensazioni nella prima parte della pista, poi è andata meglio anche se c'era poca velocità.

Avevo in mente il mio piano, sapevo di poter fare la differenza dove la pista gira di più, dove dovevi osare per prendere velocità. Ci ho creduto, ho continuato a spingere e ha dato i suoi frutti”.

Distante 38 centesimi, Mikaela Shiffrin ha portato a casa un secondo posto pesantissimo, volando a +67 nei confronti di Petra Vlhova, solo 18esima, nel duello per la coppa generale. E la fuoriclasse del Colorado, al podio 117 nel massimo circuito, ha ricevuto pure i complimenti di un certo Roger Federer con la quale ha parlato per parecchi minuti al parterre.

Appena due centesimi dietro a Lara Gut-Behrami, soddisfatta solo parzialmente della sua prova, ha concluso una bravissima Marta Bassino che, a fisi.org, non nasconde la delusione per aver sfiorato il primo podio stagionale nella disciplina, perso di fatto nel tratto conclusivo di scorrevolezza dopo aver fatto benissimo nel “cuore” della Beltrametti. “Dispiace molto per quei due centesimi. All'inizio, quando sono arrivata, ero contenta per il quarto posto fino a quando non ho visto il tempo – confida la cuneese - Sinceramente sentivo di sciare malissimo, non c'era un bel feeling ma l'importante era tener duro e attaccare e per questo sono felice.

Adesso me la vivo giorno per giorno, tirando fuori il meglio di me per questi ultimi appuntamenti”.

Karoline Pichler, con la tredicesima piazza finale, ha ottenuto il miglior piazzamento in CdM: “Oggi è stata veramente tosta, le sensazioni sicuramente non erano buone e ci voleva un sacco di coraggio. Ho provato a buttare dentro tutto quello che avevo. I distacchi sono ancora importanti, però non era facile partendo col 41, ho fatto il mio miglior risultato in Coppa del Mondo quindi sono contenta. Dedico questo risutato a me stessa, ci ho creduto sempre, ma soprattutto anche alla Polizia che lo scorso anno mi ha dato la possibilità di allenarmi e alla squadra nazionale per il lavoro fatto.

Siamo proprio un bel team, è un privilegio allenarmi con la squadra più forte al mondo che mi dà riferimenti incredibili. Per me è un'opportunità unica”.

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