Rabbia Brignone: "Mai trovato feeling, come sulle saponette". Sorridono Goggia, Platino, Melesi, Zenere e Della Mea

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Rabbia Brignone: "Mai trovato feeling, come sulle saponette". Sorridono Goggia, Platino, Melesi, Zenere e Della Mea

La prima manche del gigante di Lienz vede Federica dover recuperare anche per il podio (a 6 decimi), seppur con un 5° posto tutt'altro che da buttare considerato quanto successo con un grave errore. Bassino, fuori subito: "Per fortuna è finito l'anno...". Si qualificano in maniera brillante, oltre a Goggia decima ("e ho concesso troppo in fondo"), pure Platino, Melesi e Zenere, racchiuse in un centesimo appena oltre la top 20, e Lara Della Mea (prima volta nella specialità) che aprirà la 2^.

Una prima manche che spegne i sogni azzurri? Parzialmente è così, anche se la missione podio e pettorale rosso di Federica Brignone è ancora fattibile.

A metà gara del quinto gigante stagionale, sulla striscia di neve della “Schlossberg” di Lienz, l'Italia ha perso subito Marta Bassino, con Brignone che ha commesso un grave errore e paga 1”63 da Mikaela Shiffrin, seppur quinta davanti a Sofia Goggia, 10^ a 1”76, e con sorrisi che arrivano da Elisa Platino, Roberta Melesi (che ha fatto quasi mezza manche senza un bastoncino) e Asja Zenere, incollate alla top 20 e tutte in un centesimo, visto che la meranese si trova a 2”63 e il duo composto dalla lecchese e dalla vicentina a 2”64. Ed è una bella impresa quella di Lara Della Mea, dentro col pettorale 46 e un 30° tempo per la prima qualificazione ad oltre 3 anni dall'ultimo gigante disputato in CdM.

Pista da sfruttare al massimo (e soprattutto la luce a quell'ora) dalle 13.15 nella 2^ manche. “Non ho fatto una curva come pensavo di fare – la dura autocritica di Federica Brignone ai microfoni di Rai Sport – Non ho mai trovato il feeling, mi sembrava di avere le saponette sotto i piedi, in più mi sono praticamente fermata con quell'errore. Ci sono rimasta male perchè non so cosa fare per la 2^ manche, speravo almeno di finire più indietro visto che per le ultime ci sarà più buio. Pazienza...”.

Per Marta Bassino, che ha dovuto attendere tanto in partenza col numero 1 dopo la caduta dell'apripista, un'altra amarezza nella stagione sinora senza podi della campionessa di Borgo San Dalmazzo. “Ho fatto solo poche porte, quindi sulla gara non posso darvi troppe indicazioni. Vado a casa e per fortuna finisce questo anno del cavolo. Sì, rimane il titolo mondiale dai...”.

Sofia Goggia ha sbagliato in alto, ma sempre all'attacco prima di concedere in fondo. La crescita in gigante è continua ed evidente, la quarta top ten in fila più che possibile: “Ho un po' tribolato – ammetterà sempre al microfono di Simone Benzoni dopo la 1^ manche – ma nonostante gli errori sono riuscita a mantenere la velocità, mentre sull'ultimo muro ho preso troppo spazio e mi sono impigliata nelle porte finali.

Peccato, nel complesso rimane una discreta manche, nella seconda proveremo a a tirarla da cima a fondo, è molto aperta perchè siamo attaccate e si può e si deve osare”.

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