Sara Hector non sbaglia, è suo il gigante di Jasna davanti a Shiffrin e Robinson

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Sara Hector non sbaglia, è suo il gigante di Jasna davanti a Shiffrin e Robinson

La scandinava, partita nella 2^ con un secondo di margine, conquista la prima vittoria stagionale regolando nettamente Mikaela, sempre più leader della generale. Lara Gut-Behrami approfitta solo parzialmente (sesta) dell'uscita di Brignone, ma conquista il pettorale rosso. Platino miglior azzurra e per la prima volta nelle 15 in una gara che continua a fare discutere per quanto accaduto nella 1^ manche, in particolare l'infortunio di Vlhova.

Una gara per certi versi folle, che si è “normalizzata” nella seconda manche, anche perchè gli interventi in termini di materiali, evidentemente, sono stati utili dopo una prima shock.

Il gigante femminile di Jasna, settimo appuntamento degli undici di specialità in questa CdM, è di una Sara Hector imprendibile, l'unica davvero a suo agio sul ghiaccio tostissimo della pista “Lukova 2” che ha segnato il ritorno della località slovacca nel massimo circuito, 3 anni dopo.

Nel 2021 vinse Petra Vlhova e oggi il dramma sportivo è proprio quello della beniamina di casa, per la quale è arrivata l'ufficialità del grave infortunio (crociato e collaterale) al ginocchio destro dopo l'inclinazione fatale avvenuta in avvio di manche d'apertura, poco dopo l'uscita, senza alcun danno in quel caso, di Federica Brignone e prima di vedere una Marta Bassino in difficoltà enorme, addirittura finita oltre gli 8 secondi di distacco senza riuscire a tirare una curva.

In testa con un secondo di margine nei confronti di Mikaela Shiffrin a metà gara, Hector è stata perfetta anche nella replica, concludendo con 1”52 sulla statunitense (e firmando il miglior tempo pure nella manche decisiva), che è stata di un'intelligenza unica per portarsi a casa 80 punti che hanno un peso enorme sotto tanti punti di vista. Il podio l'ha completato, pagando la bellezza di 2”71 (aveva 1”05 dopo la prima), Alice Robinson che si prende così la settima top-3 della carriera, sulla pista dove fu seconda nell'ultima occasione.

Per Sara Hector, che non esultava da quasi due anni (prima a Kronplatz a fine gennaio 2022, poi con l'oro olimpico a Pechino), è il quinto centro in coppa e ovviamente il primo dell'inverno, dopo il podio di Lienz e quello di Flachau decisamente speciale, trattandosi del primo in slalom.

Shiffrin, dicevamo: Mikaela conquista il podio n° 149 in Coppa del Mondo (-6 dal record di Stenmark) e allunga a +307 pt nei confronti di Vlhova (chiaramente ora fuori dai giochi), 320 su Gut-Behrami e 322 su Brignone, scavalcata appunto dalla ticinese nella generale e soprattutto nella graduatoria di specialità. Federica, ora, deve recuperare 25 lunghezze a Lara, con Shiffrin che si avvicina pericolosamente a -56 e la stessa Hector, con quattro gare ancora nel menu e la prossima del 30 gennaio sulla “Erta”, in corsa con un -113 da Gut-Behrami.

Clamorosi i distacchi, se pensiamo che Zrinka Ljutic, mai così in alto in un gigante di CdM, è quarta a 4”33, con una manciata di centesimi su Stjernesund (5^ a 4”40), appunto Gut-Behrami a 4”49 (sempre nelle 6 in ogni gigante di stagione), AJ Hurt gran settima a 4”60 e con Mowinckel 8^ a 4”64.

In top ten Rast (ancora dopo il 4° e 6° negli ultimi due slalom) e una clamorosa Kajsa Vickhoff Lie, decima al debutto assoluto nella specialità. Ok, è stata una gara particolare, ma che brava la velocista norge.

Undicesima (ad oltre 6 secondi!) dopo il disastro della 1^ manche Valérie Grenier, che rimonta in tandem con la figlia d'arte Lisa Nyberg, 12esima e al miglior risultato mettendosi dietro il duo Meillard-Colturi (per la piemontese coi colori dell'Albania altra prova solidissima), tredicesime anticipando Elisa Platino.

La meranese si regala la prima top 15, con una 2^ manche buona dopo il 13° tempo della 1^: chiuderà a 6”73, un paio di decimi meglio di Asja Zenere, che chiude 19esima e ritrova un po' di fiducia, con l'Italia che piazza anche Lara Della Mea, 26esima e al secondo risultato a punti in gigante, ma chiaramente esce delusa da una giornata complicatissima e senza Sofia Goggia, che ha scelto di saltare Jasna per preparare il trittico di velocità a Cortina.

Clamorosa la débacle dell'Austria, senza atlete a punti con l'uscita nella manche decisiva di Haaser, l'unica in grado di qualificarsi.

Domenica lo slalom, con Shiffrin e senza Vlhova. Che amarezza.

 

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GIGANTE FEMMINILE – JASNA

 

Sara Hector in 2'17”80

Mikaela Shiffrin + 1”52

Alice Robinson + 2”71

4° Zrinka Ljutic + 4”33

5° Thea Louise Stjernesund + 4”40

6° Lara Gut-Behrami + 4”49

7° AJ Hurt + 4”60

8° Ragnhild Mowinckel + 4”64

9° Camille Rast + 5”03

10° Kajsa Vickhoff Lie + 5”52

15° Elisa Platino + 6”73

19° Asja Zenere + 6”95

26° Lara Della Mea + 8”35

DNQ Roberta Melesi

DNQ Ilaria Ghisalberti

DNQ Marta Bassino

DNF1 Ambra Pomaré

DNF1 Federica Brignone

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