Shiffrin, dall'1 al 7 il risultato è sempre lo stesso... 79 in coppa: "Non penso ai record, ma adoro Semmering"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Shiffrin, dall'1 al 7 il risultato è sempre lo stesso... 79 in coppa: "Non penso ai record, ma adoro Semmering"

Ieri ha fatto il vuoto nella 1^ manche forse grazie anche al pettorale, oggi ha battuto tutte con una gara quasi perfetta, bruciando una stoica Lara Gut-Behrami per un solo decimo. Giovedì in slalom per una cifra tonda da leggenda, raggiunta e superata solo da Vonn e Stenmark: le parole di Mikaela nel post gigante bis sulla Panorama.

Dall'1 al 7 il risultato fa... 79.

Primo pettorale nel gigante di ieri sulla Panorama e vittoria col brivido, resistendo per 13 centesimi a Petra Vlhova dopo una 2^ manche in gestione. Oggi il bis nella sua Semmering, per una Mikaela Shiffrin sontuosa nel secondo appuntamento consecutivo tra le porte larghe, visto che nella manche d'apertura col numero 7 era tutt'altro che semplice rimanere aggrappata a Lara Gut-behrami e fare la differenza su tutte le altre, per poi “punire” la ticinese per un solo decimo, facendo ancora il vuoto in quel piano iniziale dove, sostanzialmente, la leader della generale ha costruito due successi importantissimi per l'allungo forse già cruciale verso la quinta sfera di cristallo, se pensiamo che ora Sofia Goggia si trova a 305 pt di distanza e Petra Vlhova a -319.

Come ho già detto, qui mi diverto sempre ed è bellissimo rivincere a Semmering – il suo commento nel post gara ai microfoni FIS – Oggi, forse ancora più di ieri, è stata durissima, sia nella prima manche velocissima che nella seconda, dove si vedeva poco il terreno. I record? Non ci penso, ora vediamo lo slalom dove ci attende un'altra battaglia”.

Non ci penserà, ma ora 79 i successi in Coppa del Mondo, a -3 da Lindsey Vonn e con quella simbolica quota 80 da poter raggiungere già nella serata di giovedì, in occasione dello slalom in notturna per completare il tris di vittorie nella sua Semmering (come fece nel 2016), dove ha già trionfato sei volte con un poker in gigante. In questa disciplina, Mikaela ha vinto lo stesso numero di gare solo a Courchevel, e salendo a quota 16 hurrà tra le porte larghe, è già seconda di sempre alla pari di Tessa Worley e Annemarie Moser-Proell, preceduta solo da Vreni Schneider (con 20 sigilli in gigante). Impressionante.

Avrebbe forse meritato di salire sul gradino più alto del podio anche Lara Gut-behrami, per quanto espresso oggi dalla ticinese arrivata ad un soffio dal bis di Killington: un errore le è stato fatale a metà della 2^ manche, poi quella rimonta sino ad un decimo da Shiffrin, che di nuovo ha concesso tanto nelle ultime sei porte. Ad ogni modo, la campionessa del mondo di gigante è sempre terza, a soli 48 punti da Bassino, nella graduatoria di una specialità che in questo momento la vede maggior protagonista rispetto alla velocità: “La pista era ancora più mossa rispetto a ieri – aveva dichiarato Lara a SRF Sport dopo la prima manche, chiusa al comando con 22 centesimi nei confronti di Shiffrin – Nessuna aveva un buon feeling, almeno credo, mi ha sorpreso trovarmi davanti anche se ho lasciato andare sempre lo sci”.

Poi ci ha pensato Shiffrin a toglierle il successo n° 36 in CdM, ma da Semmering se ne va una Gut-Behrami che può sorridere.

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