Shiffrin, tutt'altra storia rispetto al 2020: Mikaela continua a sciare sulle nevi di Squaw Valley...

Un'altra storia rispetto al 2020, quando Mikaela Shiffrin si ritrovò, tra il dolore per la scomparsa di papà Jeff e le oggettive difficoltà a trovare la possibilità di sciare negli Stati Uniti in pieno periodo pandemico, a presentarsi in Europa ben lontana dai suoi migliori standard, tanto da rinunciare anche al gigante d'apertura di Soelden.

Ebbene, dopo aver chiuso con tre secondi posti consecutivi una stagione di Coppa del Mondo nella quale la fuoriclasse di Eagle si è comunque ritrovata ai massimi livelli, con 3 vittorie e il poker di medaglie (in altrettante gare) nella rassegna iridata di Cortina, ora Mikaela vuole cambiare marcia e per farlo ha bisogno di tornare a mettere assieme una quantità di giornate di allenamento sulla neve simile a quelle degli anni d'oro (si parla di una sessantina di giorni dalla primavera all'autunno, quando lo scorso anno ne mise assieme appena una ventina).

Ecco ehe, assieme a qualche compagna di squadra, Shiffrin ha appena concluso una nuova sessione sulle nevi di Squaw Valley, dopo il rientro negli States (in precedenza si era allenata a Kuehtai, in Austria, dopo le finali di Lenzerheide) e la possibilità di sottoporsi alla vaccinazione anti Covid. Altri test importanti, quelli nel comprensorio che si trova tra California e Nevada, a due passi dal lago Tahoe. Proprio qui, la 26enne del Colorado svolse i test nell'ultima primavera “normale”, quella del 2019, con la sede dei Giochi Olimpici invernali del 1960 che ospitò invece la Coppa del Mondo anche nel marzo 2017.

E in quell'ultima occasione, chi vinse slalom e gigante? Ovviamente Mikaela Shiffrin...