VIDEO - Al Media Day FISI al Teatro Armani, l'intervista realizzata da Dario Puppo con la quattro volte vincitrice della Coppa del Mondo di discesa. Dopo l'infortunio, Sofia ora sta finalmente bene e punta al debutto a Beaver Creek, attende il possibile comeback di Lindsey Vonn e non è preoccupata per il mancato lavoro estivo sui materiali. "I miei sci continuano i test, da quel punto di vista abbiamo già sviluppato molto".
Il giorno precedente aveva annunciato all'Atomic Day che tra qualche giorno sarebbe finalmente tornata in pista, ad una quarantina di giorni dall'intervento alla gamba destra che dovrebbe aver risolto definitivamente l'infortunio dello scorso 5 febbraio, il peggiore mai vissuto in carriera da Sofia Goggia.
L'ha spiegato più volte, anche alla platea del Teatro Armani di Milano nella giornata di lancio della stagione azzurra in casa FISI, che questa volta il recupero è stato molto complicato sotto vari punti di vista, tanto da farle dire, nell'intervista con il direttore Dario Pupo, che di obiettivi per la stagione 2024/25 non ce ne sono. Anche se la quinta Coppa del Mondo di discesa, cominciando proprio dalla "sua" disciplina il 14 dicembre a Beaver Creek, potrà diventarlo.
"Quello potrebbe essere un obiettivo, ma avendo avuto un infortunio che praticamente mi ha impedito realmente di sciare, sarei intellettualmente disonesta se indicassi risultati che potrei raggiungere concretamente. Attualmente sono focalizzata sul percorso che stiamo creando per poter tornare in pista e capire le sensazioni e se potrò essere veloce. Non ho alcuna aspettativa e da questo punto di vista è anche depressurizzante. E' tutto nuovo, vedremo".
Goggia ha dovuto saltare la trasferta di Ushuaia con le compagne di squadra, ma in termini di feeling con i materiali è tranquilla e spiega perchè. "Io scio con Atomic da quando ho sei anni, non aspettiamo la primavera (avendo saltato, naturalmente, tutti i test di marzo-aprile, ndr) quindi avevamo già creato degli sviluppi sul modello base che utilizzo. Non farò la scrematura degli anni scorsi, ma i miei sci stanno toccando la neve con dei testatori a Soelden".
La novità Birds of Prey? "Mi viene in mente che se vinci Beaver Creek fai la foto con l'aquila, quindi penso a Val d'Isère e Crans-Montana con il vitello e il campanaccio che ho portato a casa...".
Non poteva mancare la domanda sul possibile, clamoroso ritorno in gara di Lindsey Vonn, da tempo legata ad un bel rapporto d'amicizia con Sofia: "Non lo so, ma sono molto curiosa riguardo i vari comeback. E' una cosa che ha tantissime prospettive da cui può essere guardata, certo che può essere bella ma non so neanche dirti cosa può rappresentare fare una discesa a 40 anni. Intanto, sono contenta che sia tornata a sciare e quindi che stia finalmente bene con le ginocchia. Dovesse tornare nel circus, metterebbe pepe e sale!".
Nel video in allegato, l'intervista completa alla campionessa olimpica, realizzata da Dario Puppo e con le immagini a cura di Claudio Losa.
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